Fonte CESI.
Lunedì 23 giugno, a
seguito di due blitz effettuati dalle forze governative nei pressi di
Zamboanga, a sud dell’isola di Mindanao, sono stati arrestati 4 sospetti
membri di Abu Sayyaf, movimento islamista che opera nelle regioni meridionali
del Paese e che qui intende costituire uno Stato islamico indipendente.
L’operazione congiunta da parte di polizia ed Esercito ha sventato un
tentativo di sequestro di un gruppo di turisti da parte della cellula
jihadista. Il business dei rapimenti è ormai divenuto il principale strumento
di finanziamento e pressione politica nei confronti del governo centrale per
i miliziani salafiti. Benché la strategia anti-terrorismo filippina sia
riuscita, col tempo, a indebolire la struttura dell’organizzazione e a
ridurne il numero dei comba! ttenti, il gruppo risulta ancora presente nelle
regioni meridionali dell’arcipelago. A riprova di ciò, lo scorso 19 giugno
nuovi scontri nei pressi di Patikul, a sud dell’isola di Basilan, hanno
causato la morte di 10 miliziani e di 7 soldati dell’Esercito. A questo
proposito, desta particolare preoccupazione un’eventuale ripresa delle
attività insurrezionali da parte di Abu Sayyaf, soprattutto alla luce del
recente rifiuto del gruppo a partecipare alle trattative di pace avviate tra
Manila e il Fronte islamico di Liberazione Moro (MILF), altra formazione
anti-governativa islamista attiva nella regione. Una riacutizzazione delle
violenze, infatti, rappresenterebbe un serio rischio per la fragile sicurezza
interna e potrebbe compromettere il delicato processo di pacificazione del
Paese, lacerato dalle violente guerriglie separatiste da oltre trent’anni.
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Uniformologia, Uniformi del Patto di Varsavia
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Il blog riporta le schede delle Uniformi degli Eserciti del patto di
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4 settimane fa
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