Asia

Per la traduzione in una lingua diversa dall'Italiano.For translation into a language other than.

Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.

This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.

Metodo di ricerca ed analisi adottato

Per il medoto di ricerca ed analisi adottato

Vds post in data 30 dicembre 2009 sul blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com
seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al citato blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

Cerca nel blog

venerdì 31 maggio 2013

INDIA: violenza maoista in India. Guerriglia nello Stato di Chhattisgarth.



Una strage di esponenti locali del partito di Sonia Gandhi , il partito del Congresso I, è avvenuta nello stato del  Chhattisgarth, con un bilancio di trenta morti e di trentadue feriti. Questo attacco è opera dei  guerriglieri maoisti che da decenni portano la guerriglia nel nord est indiano. Questo di ieri è l’attacco più violento dal 2005 ad oggi. Scopo dell’attacco dichiarato era quello di decapitare i vertici locali del partito del Congresso I, che sempre avevano espresso di ribattere colpo su colpo ogni atto di violenza maoista, violenza scatenata in zone tra e più povere dell’India
 L’attacco si è svolto con i crismi di una vera e propria azione militare. I maoisti hanno teso una imboscata al convoglio che portava i rappresentanti politci del Congresso. Dopo aver fatto esplodere una mina hanno aperto il fuoco . Tra le vittime anche il “nemico numero uno” dei maoisti, Mahendra Karna, mebro del partito del congresso che nel 2005 aveva creato la milizia del Salwa Judum, dichiaratamente antimaoista.Karma era riuscito a sopravvivere fino ad oggi a numerosi attentati, che si erano intensificati dopo la creazione delle milizie Salwa Judum, che cercano di coinvolgere giovani appartenenti ai gruppi tribali della zona sottraendoli all’influenza dei maoisti.
 L’attacco è considerato a Nuova Delhi un segnale dei ribelli al Governo Centrale per sottolineare che gli arresti e le uccisioni di alcuni membri maoisti non hanno fiaccato la guerriglia.
 I leader del partito del Congresso I, fra cui Sonia Gandhi e suo figlio Rahul ed il primo ministro Singh hano presieduto una riunione straordinaria per valutare gli avvenimenti. 


sabato 25 maggio 2013

IRAN: annunciati i candidati per le presidenziali

I 12 Guardiani della Costituzione, l'insindacabile organo supremo che governa l'Iran, ha comunicato gli otto nomi dei candidati alle prossime elezioni che si terranno il 14 giugno prossimo. Tra questi nomi, a sorpresa, non figurano quelli di Abhar Rahim Rafsaniani e quello di Esfandeiar Rahim Mashaf. Il primo è l'ex presidente  del Governo ed il secondo il delfino di Mahmud Abmadinejad, presidente a fine mandato. 
Sono stati inclusinella lista, invece, il capo negoziatore per il nucleare, Saced Jalili ed il sindaco di Teheran, Mohammad Bager Qalibaf, entrambi molto vicino alla guida suprema Ali Khamenei..
Ragsanjani era stato criticato per le sue simpatie riformiste e per la sua età troppo avanza, 78 anni, mentre Ahmadinejad ha annunciato che chiederà a Khamenei di intervenire contro l'esclusione di Mashaj. Ma la stella nascente ed il candidato più accreditato sembra essere Jalili, capo negoziatore sullo scottante problema del nucleare ma anche segretario del Supremo consiglio per la sicurezza nazionale iraniano.

martedì 21 maggio 2013

Arabia Saudita: si punta sul fotovoltaico


ARABIA SAUDITA. 2013 Febbraio 4.Completato il più grande impianto fotovoltaico del paese
L’Arabia Saudita ha completato il suo più grande impianto fotovoltaico che utilizza 12.684 pannelli solari per una capacità produttiva di 3,5 Mw. Il progetto è stato sviluppato dalla tedesca Phonenix Solar Ag utilizzando i pannelli solari forniti dalla cinese Suntech Power Holdings e gli invertitori dalla Sma Solar Technology AG. Questa energia viene attualmente impiegata per alimentare telefoni e segnalatori di emergenza lungo le autostrade  nel deserto. Il progetto che ha portato alla realizzazione di questo impianto rientra nella strategia adottata da Ryad di generare un terzo della propria elettricità dal sistema solare entro il 2032. . In venti anni si conta di costruire impianti per una produzione globale di 41 gigawat, di cui 16 dal fotovoltaico e 25 dal sistema solare concentrato. L’Arabia Saudita riceve una quantitò di luce solari pari a oltre centocinquanta trilioni di chilowat al giorno, corrispondenti a 10 milioni di barili di petorlio greggio.
La scelta di puntare su questo settore ha un significato strettamente economico. Un rapporto della Citygroup ha reso noto che, se la domanda interna di energia dovesse crescere ai ritmi attuali, nel giro di una decina d’anni, l’Arabia Saudita sarebbe costretta a diventare importatrice di petrolio, anche se oggi è il leader del settore, con una produzione che tocca i 12 milioni di barili di greggio al giorno e che ufficialmente ha un quinto delle riserve di petrolio del mondo
(ricerca23@libero.it)

lunedì 20 maggio 2013

La Corea del Nord dispone di 200 rampe missilistiche, e non di 94

Rispetto a quelli fino ad ora conosciuti e stimati, la Corea del Nord dispone di due volte il numero di lanciamissili. Pyongyang avrebbe 50 lanciamissili di media gittata e 150 lanciamissili a corta gittata, e non 94 in totale come fino ad ora le Intelligence occidentali e coreana. credevano. Il dato è stato annunciato in un rapporto pubblicato dall'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.
La notizia si inserisce nella incandescente situazione della penisola coreana, ove, peraltro, si assiste ad un leggero calo della tensione dopo che i nordcoreani hanno ritirato all'inizio di maggio due missili dalla base di lancio sulla costa est del Paese. Tokyo e Seoul avevano ultimamente aumentato le loro difese antimissilistiche, mentre l'esercito statunitense aveva dispiegato armi antimissili e potenti radar contro un possibile lancio.
La penisola coreana aveva visto nei mesi scorsi una delle peggiori crisi da molti anni a questa parte, innescata da un lancio, riuscito, di un missile a lunga gittata a dicembre e da un terzo esperimento nucleare in febbraio: la Comunità Internazionale ha risposto con dure sanzioni contro la Corea del Nord, volte a far recedere Pyongyang dalla sua politica di escalation nucleare.