Asia

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Metodo di ricerca ed analisi adottato

Per il medoto di ricerca ed analisi adottato

Vds post in data 30 dicembre 2009 sul blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com
seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al citato blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

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mercoledì 20 marzo 2024

Mar Giallo e Mar del Giappone: i Rapporti tra Russia e Cina.

 


L’espansione  a Nord della Cina: la conquista di Vladivostock.

 

La Carta (Fonte LIMES, rivista italiana di geopolitica, 3/2023) mostra nel suo insieme a nord della Cina ai danni della Federazione Russa, avente come “end state” Vladisvostoc.

Dal punto di vista cinese la carta indica come dal 1 giugno 2023 le merci trasportate dalla regione cinese di Heilongjiang ed Jilin  al porto russo di Vladivostock non incorreranno in procedute doganali, In rosso  gli itinerari terresti più convenienti, che interessano le città di Harbin, Chanchun, Hunchun e Suifenhe. Indicate in giallo verde gli itinerari terresti più lunghi, ma che collegano il nord della regione con i porti cinesi  di Dondong, Dalia, Yingkou, tutti porti che danno sul Mar Giallo,  interessando anche la città di Sheyang.

Il commercio russo-cinese è in aumento. Nei primi quattro mesi  del 2023 è aumentato del 41,3 % pari an un valore  di 73,15 milioni di dollari.

Negli ultimi anni è riemersa la questione dei territori del Khabarovsk e Primor’e russi, che sono stati sottratti alla Cina dopo la convenzione di Pechino del 1860 e che potrebbero essere in futuro rivendicati dai cinesi per avere a disposizione le coste del coste del Mar del Giappone settentrionale e del Canale di Tataria.

Vladisvostock  è importante per i Russi in quanto terminale della rottamarittima settentrionale nel Pacifico e in genere in Estremo Oriente; questo porto ha un traffico commerciale di 1 milione di containers all’anno ed è sede della Flotta del Pacifico

Inserita nel Distretto militare orientale russo costituito nel 2010, la Flotta è parte integrante del dispositivo militare russo in questa area ed è composta da navi da combattimento, fregate, Corvette, Navi per sbarchi anfibi, sottomarini, cacciamine, navi per intelligence, petroliere militari, Navi idro-oceanografice e rompighiaccio. Tutta questa area è a ridosso della penisola coreana, con i due Stati, la Corea del Nord e la Corea del Sud contrapposti, con il Giappone che chiude ogni sbocco all’Oceano Pacifico e che con la Russia ha aperto il contenzioso delle Isole Sakhalin

 Infine da notare che il Mar del Giappone ha visto lo svolgersi di esercitazioni militari congiunte russo-cinesi

giovedì 29 febbraio 2024

Antonio Trogu. Paesi del Clun dell'Atomo. La Cina

 


Il 16 ottobre 1964 alle ore 15 di Pechino, esplodeva a Baotou la prima atomica cinese. L' ingresso del gigante comunista nel club delle potenze nucleari cambiava l' equilibrio del terrore nella guerra fredda; era soprattutto l' inizio di una rinascita scientifica della Cina che oggi prosegue con la "lunga marcia" verso lo spazio e il boom dell' industria tecnologica. Questa nuova realtà segnò, inoltre, una rottura con anni di dottrina maoista. Ricordiamo che era stato infatti il leader cinese Mao Zedong a coniare la celebre frase: «La bomba atomica è una tigre di carta», seguita dall' affermazione che «sono i popoli, non le armi, a decidere l' esito delle guerre”. Pechino sanciva così un rovesciamento di strategia: «Il test atomico è una grande conquista del popolo cinese nella sua lotta per la difesa nazionale contro le minacce nucleari dell' imperialismo americano”.

Inizialmente, il programma nucleare cinese, nato all' inizio degli anni 50, fu avviato in collaborazione con l'ex Unione Sovietica,  quando l' intesa con l' Urss di Stalin sembrava perfetta e i due Paesi formavano un fronte compatto contro l' Occidente. Nel 1951 Pechino aveva firmato un accordo segreto con Mosca nel quale i cinesi si impegnavano a fornire uranio in cambio dell' assistenza sovietica nella ricerca nucleare. Nel 1953, alla vigilia della guerra di Corea, i trasferimenti di tecnologia russa si erano intensificati, con la promessa che l' Urss avrebbe addirittura regalato al grande alleato asiatico un «prototipo» di bomba-A. Di fatto l' aiuto sovietico fu decisivo per costruire il primo impianto per l' arricchimento dell' uranio, ma l'acuirsi della crisi tra i due Paesi costrinse il governo di Pechino a procedere in maniera autonoma a partire dai primi anni Sessanta. La rottura arrivò il 20 giugno 1959 quando Mosca annunciò la sospensione di ogni assistenza alla ricerca nucleare cinese. A seguito dell' avvio del processo di “destalinizzazione”  di Nikita Krusciov cominciavano a maturare i sospetti di «revisionismo» verso la nuova leadership di Mosca, era l' avvio di un' evoluzione che avrebbe portato la Cina a sfidare l' egemonia ideologica del comunismo sovietico e  presentarsi come la potenza-guida per tutti i Paesi del Terzo mondo.   Proprio al termine degli anni 50,  alla fine del primo piano quinquennale (1953-1957), Mao Zedong avviò la Cina verso un gigantesco sforzo di produzione collettivo, detto il "Grande Balzo in Avanti"; il programma era volto a trasformare l'intera economia del paese distogliendo uomini e risorse dall' agricoltura per la costruzione di mini-altiforni siderurgici in tutte le campagne in risposta al modello sovietico di industrializzazione pesante. Il risultato non fu quello sperato e vi furono ripetute carestie con decine di milioni di morti ma la miseria di massa e la partenza dei tecnici russi non impedirono alla Cina di costruirsi l' atomica proprio in quegli anni, bruciando le tappe e smentendo lo scetticismo di Mosca. Un merito particolare lo ebbero due scienziati di livello mondiale, i «due Qian». Qian Sanqiang era l' Oppenheimer cinese; grande fisico, aveva studiato a Parigi per undici anni con i coniugi Joliot-Curie e poi rientrato in Cina nel 1948 alla vigilia della rivoluzione comunista. L' altro personaggio-chiave nell' emancipazione scientifica di Pechino fu Qian Xuesen, il Werner Von Braun cinese per il suo ruolo nella ricerca sui missili di lunga gittata. Formato negli Stati Uniti, era rientrato in patria nel 1955 per fuggire dal clima di caccia alle streghe anticomunista che negli anni del maccartismo prendeva di mira anche i cinesi residenti negli Usa, sospettati di essere agenti di Mao. Il programma nucleare e missilistico cinese riuscì a sopravvivere perfino alla Rivoluzione culturale, l' altra ondata di estremismo che ebbe conseguenze micidiali sul sistema universitario. Il 24 aprile 1970, nel mezzo delle convulsioni violente del movimento delle Guardie Rosse, Pechino riusciva a mettere in orbita il suo primo satellite, che avrebbe fatto il giro della terra trasmettendo l' inno «l' Oriente è rosso». Seguirono i programmi per la miniaturizzazione delle testate, lo sviluppo di una forza di una forza di dissuasione nucleare marittima, e di armi nucleari tattiche, in parte a scopo difensivo ma anche mirate ad un ipotetico  relativo all’invasione di Taiwan.

L'arsenale cinese ha raggiunto il suo picco nel 2001 con 540 testate operative, mentre attualmente se ne contano 260, anche se è molto difficile fornire un numero preciso, soprattutto per quanto riguarda quelle attive. Anche per la Cina, come per la Francia, la firma del trattato di non proliferazione è arrivata solo nel 1992.

 

martedì 20 febbraio 2024

Le sanzioni contro la Russia.

 

  Carta. Fonte. LIMES, Rivista Italiana di Geopolitica, 3/2023

Le Sanzioni che l’Unione Europea ha imposto alla Russia, come risposta alla invasione dell’Ucraina  hanno aperto un nuovo fronte dei rapporti est-ovest: quello dell’aggiramento di queste sanzioni e quindi un appoggio diretto alla Russia. Tenendo fermo che i principali alleati della Russia sono la Corea del Nord, essendo isolata dal resto della Comunità Internazionale, la Corea del Nord vede nelle sanzioni, aggirandole, una opportunità per uscire dal suo isolamento, e la Cina, che vede nelle sanzioni un ulteriore passo verso la sua leaderschip in Asia a scapito proprio della Russia.

La Turchia, la Bielorussia ed il Kasachistan sono i principali paesi che aiutano la Russia ad aggirare le sanzioni europee. Vi sono altri paesi, tra cui la Siria, L’Iraq, l’Iran, l’Egitto, il Pakistan e l’India che in misura minore e meno appariscente sono disposti ad aiutare in modo indiretto la Russia.

La Svizzera è il paese che ospita il sistema centrale di pagamenti internazionali SWIFT ed anche il luogo di connessione economica finanziaria principale per la Federazione Russia.

La Cina è il maggior beneficiario delle importazioni di di petrolio e gas naturale russo, a cui va la maggior parte della produzione degli idrocarburi russi prodotti nella Russia asiatica.

La Carta mostra anche i principali strumenti antisanzioni

sabato 10 febbraio 2024

Eurasia


 Fonte  Limes, Rivista Italiana di Geopolitica, E. Boria, Le Carte, 3 /2023

mercoledì 31 gennaio 2024

L'Open Source Intelligence nella lotta al terrorismo

 TESI DI LAUREA


Premessa

È con grande piacere che presento questa tesi dal titolo "L'Open Source Intelligence nella lotta al terrorismo". L'argomento trattato in questo lavoro di ricerca è di estrema rilevanza e attualità, poiché affronta l'importante ruolo che l'Open Source Intelligence (OSINT) svolge nella lotta contro il terrorismo, una delle minacce più significative che il mondo ha affrontato e continua ad affrontare tutt’oggi.

 

L'OSINT rappresenta una disciplina cruciale per acquisire informazioni e analizzare i dati provenienti da fonti aperte disponibili online o su altre risorse pubbliche, con l'obiettivo di raccogliere, elaborare e interpretare dati pertinenti e utili per la prevenzione, l'individuazione e la neutralizzazione delle attività ostili di ogni natura. In un'epoca in cui l'accesso a una quantità enorme di informazioni è diventato una realtà quotidiana grazie all'espansione della tecnologia digitale e dei social media, l'OSINT si è rivelata una risorsa inestimabile per le organizzazioni governative, le forze dell'ordine e gli analisti di intelligence impegnati in numerose sfide, tra cui la lotta al terrorismo.

 

La presente tesi si propone di esplorare in modo approfondito i vari aspetti dell'OSINT nel contesto della lotta alle attività terroristiche. Verranno esaminati i concetti fondamentali della disciplina, le metodologie di raccolta e analisi dei dati, nonché le sfide e le opportunità associate all'utilizzo di questa branca dell’intelligence nell'ambito della sicurezza nazionale e internazionale.

 

Attraverso un'analisi dettagliata, arricchita da esempi delle migliori metodologie attualmente adottate, questa tesi mira a fornire una panoramica completa sull'efficacia dell'OSINT nella prevenzione e nella risposta al terrorismo. Saranno esaminati anche gli aspetti etici e degli accenni sugli elementi legali legati all'uso delle informazioni provenienti da fonti aperte e sarà poi posta particolare attenzione alla protezione della privacy e alla gestione responsabile dei dati.

 

È importante sottolineare che questa tesi non mira solo a fornire una visione teorica dell’Open Source Intelligence, ma si propone anche di offrire pratici spunti al fine di meglio conoscere tale disciplina nel contesto della lotta al terrorismo. Inoltre, verranno analizzati e suggeriti aspetti legati all’uso consapevole dei social media ed in generale dei vari provider in rete, al fine di proteggere la propria immagine ed i dati strettamente personali. L'obiettivo ultimo della tesi è quello di contribuire a un dibattito informato e a promuovere l'adozione di strategie efficaci che possano contrastare efficacemente le attività terroristiche.

 

          Dott. Andrea Rota

La Tesi è presso l'Emeroteca del CESVAM e può essere consultata solo con il permesso dell'Autore.

sabato 20 gennaio 2024

Rivista QUADERNI, Anno LXXXIV, Supplemento XXXI, 2023, n.4, Ottobre - Dicembre 2023, 30° della Rivista


 La Rivista può essere chiesta a: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org


 

martedì 9 gennaio 2024

Antonio TRogu. Produzione e sviluppo nucleare, proliferazione verticale e orizzontale

 

Produzione e sviluppo, proliferazione verticale e orizzontale

Nel ventesimo secoloStati Uniti e Unione Sovietica intrapresero una corsa al riarmo basata sulla produzione e sullo sviluppo di sempre più potenti armi nucleari. Nell'immediato dopoguerra al termine della seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti erano inferiori ai sovietici nel campo della missilistica a medio raggio, ma recuperarono il divario tecnologico con il lavoro di scienziati tedeschi sopravvissuti al collasso della Germania nazista. Di contro, l'URSS indirizzò le forze della sua economia pianificata nella direzione della corsa al riarmo e con lo sviluppo del missile SS-18 alla fine degli anni settanta, raggiunse la supposta capacità di sferrare un "primo attacco" agli occidentali con possibilità di successo.

Al culmine della corsa agli armamenti, a cavallo tra il 1960 e il 1970, Stati Uniti e Unione Sovietica arrivarono a spendere ciascuna tra i 70 e gli 80 miliardi di dollari all'anno in armamenti. L'economia degli Stati Uniti si rivelò la sola in grado di sostenere lo sforzo, non essendo impegnata nella ricostruzione grazie alla sostanziale assenza di combattimenti sul territorio metropolitano americano. Al contrario, l'Unione Sovietica, le cui infrastrutture avevano subito estesi danni durante il conflitto, non era in grado di reggere il confronto indefinitamente; in aggiunta uno sforzo economico prolungato avrebbe ridotto la disponibilità di beni di consumo primari per i suoi cittadini. Gli scompensi causati dalla competizione per la corsa agli armamenti con gli Stati Uniti, crearono grossi problemi economici durante il tentativo del leader sovietico Michail Gorbaciov di mettere in atto la sua idea di konversiya, la transizione verso una economia mista, e accelerò il collasso dell'Unione Sovietica. Poiché le due superpotenze , piuttosto che seguire un piano predeterminato si impegnavano meramente a competere l'una contro l'altra nell'accumulare armamenti, entrambe presto raggiunsero una capacità di distruzione enormemente superiore a quella necessaria per sconfiggere l'avversario.

Accanto alla proliferazione orizzontale, ossia all’ingresso di nuovi membri nel gruppo nucleare, si parla anche di proliferazione verticale, cioè l’aumento e l’ammodernamento degli arsenali. Oltre alle bombe A e H, sono state sviluppate la bomba al neutrone (bomba N), che sprigiona la maggior parte della sua energia sotto forma di radiazioni, e la bomba al cobalto (bomba gamma o G), in cui, al momento dell’esplosione, i neutroni prodotti si uniscono al cobalto, forte emettitore di raggi gamma. Sono state poi progettate le bombe sporche (o armi radiologiche), costituite da materiale radioattivo non fissile (che quindi non può esplodere) trattato in modo da essere molto volatile e associato a una carica esplosiva per disperdere il materiale radioattivo nell'ambiente, contaminando cose e persone. Accanto a queste è già in sperimentazione l’utilizzo di bombe atomiche miniaturizzate, una nuova generazione di testate nucleari di bassa potenza (low yield warheads o mini-nukes).

La proliferazione orizzontale di armi nucleari e, in generale di distruzione di massa, identifica  nel Terzo Mondo un “triplice” problema: 1) rimette in discussione i rapporti di forza con l’Occidente; 2) pone armi potenzialmente distruttive nelle mani di leader impreparati a controllarne la gestione; 3) crea il rischio di acquisizione di tali armi da parte di organizzazioni terroristiche transnazionali che potrebbero utilizzarle, eventualmente, contro i contingenti delle missioni internazionali, o anche per attentati in grande stile nelle città occidentali. Del resto, soprattutto nelle attuali “guerre asimmetriche” è sufficiente un ordigno nucleare “artigianale” fatto esplodere nella metropolitana di una capitale europea , o in una città degli Stati Uniti, per sortire effetti devastanti non solo dal punto di vista materiale, ma anche, e soprattutto, dal punto di vista psicologico, con tutte le conseguenze che ne derivano (vedi l’attentato nella metropolitana di Tokyo nel ’95, con il gas nervino “sarin”).

In tempi recenti una potente spinta al rafforzamento del regime di non proliferazione è venuto dalle iniziative di disarmo delle potenze nucleari. La decisa riduzione di enfasi sulle armi nucleari portata avanti da USA e Russia negli anni 87-94, le iniziative di disarmo e i trattati relativi, il trattato (in preparazione) sulla proibizione totale degli esperimenti nucleari [1] sono tutti elementi che hanno contribuito e contribuiscono a diminuire il ruolo delle armi nucleari nella politica internazionale. Infine il regime di non proliferazione ha beneficiato dal fallimento o dal volontario abbandono di alcuni tentativi di proliferazione. Il Sud Africa aveva costruito 6 bombe rudimentali a fissione del tipo gun-assembly poi successivamente smantellate mentre Brasile ed Argentina hanno abbandonato i loro progetti nucleari.



[1]   Comprehensive Test-Ban Treaty (CTBT) del 1996

giovedì 21 dicembre 2023

giovedì 30 novembre 2023

domenica 19 novembre 2023

Istituto del Nastro Azzurro La Medaglia del Centenario 1923 - 2023


La Medaglia presenta nel dritto una composizione che vuole immolare quei caratteri e simboli celebrativi e risorgimentali sottolineando il senso del Valore Militare. In esso si racconta il momento epico per un militare, La Medaglia ricevuta per il valore militare dimostrato, che viene compiuto con l’intervento della Dea Roma che gli porge la Medaglia stessa. Il  militare premiato rappresenta simbolicamente l’Ardito, facendo riferimento ad Ettore Viola, uno dei fondatori dell’Istituto del Nastro Azzurro. Questa scena scultorea viene racchiusa in una cornice simbolica i cui particolari inquadrano il luogo della scena della città di Roma, con i suoi monumenti: Vittoriano, Campidoglio, Colonna Traiana. In alto lo stemma araldico dell’Istituto del Nastro Azzurro ripetuti nella parte inferiore ove troviamo in esergo la scritta “Centenario dell’Istituto del Nastro Azzurro” Il Dritto termina con la scritta al centro in caratteri romani “Roma 1923 -2023”

 Il rovescio sinteticamente rappresenta l’immagine della Medaglia al Valore Militare, oggi in uso.

Realizzata in Bronzo dallo scultore-incisore Michele-Monaco ha un diametro di 8 centimetri, realizzata in 300 copie, in cofanetto. Può essere chiesta a: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org   Cellulare 351 796 8406



 

venerdì 10 novembre 2023

Asia Centrale. Le vie della Seta sono interrotte


 La semplice consultazione della Carta dell'Asia Centrale permette di dire che con la guerra in Ucraina e con lo scontro in atto tra Israele ed Hamas le vie della seta costruite da Pechino per arrivare ai mercati europei sono bloccate.  Uaa analisi di questo assunto con dati di fatto permetterebbe di vedere quale ripercussioni si hanno in Cina e quali saranno le prospettive future della economia cinese


 Temi di tesi di laurea.                                                             www.unicusano.it/biblioteca

martedì 31 ottobre 2023

Demografia e la Trappola di Tucidide

 


Sergio  Benedetto  Sabetta

 

            La notizia che in Russia si sono introdotte nelle scuole esercitazioni per la formazione premilitare, anche inseguito alle esperienze della guerra in Ucraina, inducono ad alcune riflessioni.

            La prima è relativa agli aspetti demografici che investono il globo, in particolare per quello che ci riguarda l’Europa.

            Secondo Malthus è l’elemento demografico il più importante fattore per la guerra spingendo all’acquisizione di risorse circostanza che può risolversi in una ricerca di pura potenza.

            Quando alla crescita demografica per un aumento delle nascite non si accompagna una parallela crescita economica, ma solo un miglioramento sanitario  che riduce la mortalità infantile si creano le premesse per una “bomba demografica”.

            Cambiamenti climatici squilibri sociali sempre più rilevanti acquisizioni di nuove diete alimentari non confacenti al territorio, acuirsi di endemici conflitti  tribali e compressione di minoranze, guerre e guerriglie economiche ed ideologiche, facilità di comunicazioni, interessi nella gestione dei flussi migratori, portano a spostamenti epocali e al sorgere di nuovi futuri conflitti con possibili ulteriori destabilizzazioni, come del resto teorizzato quali nuove forme di conflitti programmati e gestiti.

            Anche il semplice declino demografico può essere causa di guerre, creando squilibri tra etnie, religioni e culture, secondo la logica della “ Trappole di Tucidide ” ( Allison).

            Una bassa età mediana, un’alta fertilità che rimpiazzi le perdite accompagnata a una elevata mortalità, in particolare infantile, porta ad accettare più facilmente le conseguenze di una guerra.

            Non solo le dinamiche in atto ma anche i sintomi e le previsioni di un calo demografico possono essere una delle cause di conflitti, che acquistano la funzione di aggressioni preventive per la stabilizzazione e l’affermazione della propria potenza.

            La Cina ha introdotto il concetto di “demografia di qualità” un indicatore sulla situazione demografica collegato a livello di istruzione, un elemento fondamentale nella moderna geopolitica. Questo comporta la necessità per l’Europa e in particolare per l’Italia, esposta sul fronte mediterraneo ad una notevole immigrazione, a realizzare una integrazione non solo materiale ma innanzitutto culturale, oltre ad una formazione professionale intensiva e non esclusivamente assistenziale.

            Dobbiamo considerare che nel 2100, secondo le stime dell’ONU, l’Europa subirà una diminuzione del 20% della propria popolazione e il doppio per la forza lavoro, come del resto la Russia che passerà a 106 milioni di abitanti dagli oltre 130 milioni attuali.

            Con le guerre di massa del XX secolo, basate sulla coscrizione obbligatoria, le perdite sono maggiori rispetto agli eserciti professionali e di mercenari, venendo a colpire la parte migliore delle classi giovani, abituandoli alla violenza.

            In Occidente solo gli USA a fine secolo manterranno una popolazione stabile sui 339 milioni di abitanti rispetto ai 336 milioni attuali (dati ONU), mentre emergeranno l’Asia e l’Africa con India, Nigeria, Pakistan, Indonesia, Etiopia, Egitto, Congo oltre naturalmente la conferma della Cina.

            La Cina d’altronde dopo avere beneficiato del dividendo demografico che nel binomio bassa fecondità-elevata longevità ha determinato una crescita esponenziale, tale da insidiare la supremazia USA, rischia il pagamento di un blocco nella crescita per l’invecchiamento della popolazione.

            Se si è in presenza del Lewis turning point, ossia della “Trappola del reddito medio” si è anche in presenza di una possibile inversa “Trappola di Tucidide”, ossia della ritenuta necessità di raggiungere gli obiettivi geostrategici prima di una propria possibile contrazione sia economia che strategica.

            Le tensioni che si manifestano nell’UE, come nelle recenti elezioni in Slovacchia, possono detonare con i problemi non governati dell’immigrazione, solo in un rapporto con gli USA si potranno controbilanciare le spinte esterne, dobbiamo al riguardo ricordare che alcune espansioni territoriali iniziali quali quelle dell’Impero romano della Russia o del Sacro Romano Impero Germanico degli Ottoni fu dovuto alla necessità di stabilizzare i territori di origine delle varie ondate migratorie.

            Gli USA nel tentativo di mantenere il proprio primato mondiale in presenza del declinare demografico dell’Europa, estende le alleanze a nuovi stati asiatici quali Indonesia e Filippine, antagonisti alla Cina, da affiancare alle vecchie alleanze.

            Se gli USA debbono proiettarsi verso il centro-sud America per stabilizzare i flussi migratori, l’Europa e in particolare l’Italia dovranno proiettarsi verso l’Africa e il Medio Oriente, facendo seguire ad una politica di contenimento forzato una di partnership economico per lo sviluppo, in modo da permettere la parabola demografica con il miglioramento del tenore di vita, una politica già seguita dall’ENI.

            Si è osservato che a partire dal 2001, dando voce ai neoconservatori, gli USA non hanno più cercato di formare coalizioni ma più semplicemente delle “affiliazioni” con seguaci fedeli disposti semplicemente ad obbedire.

            Michael Cox definisce una regola fondamentale dei rapporti internazionali, ossia che il concentrare apertamente il potere porta a un generico, pericoloso e costoso risentimento, si è quindi passati dalla “dottrina Bush” all’ “America First” di Trump   , attraverso i tentennamenti e le revisioni di Obama.

 

Bibliografia

 

·       AA. VV., Popolazione e potere, Aspenia 2/2023;

·       Allison G., Destinati alla guerra, Fazi Ed. 2018;

·       Canfora L., Tucidide e il colpo di Stato, Il Mulino 2017;

·       Cox M. , Empire, Imperium and Bush doctrine, in “ Review of International Studies, Vol. 30, n.4, Cambridge University Press, 10/2004.

giovedì 19 ottobre 2023

Antonio TRogu. L'impiegno dell'Italia per la pace e la stabilità nel mondo

 

Le Missioni che sono terminate

Alcuni Esempi: Somalia   Missione di Sicurezza Internazionale Controllo del territorio e Costituzione Polizia (1949 –1960)

Libano 1 – dal 26 Agosto al 12 settembre 1982

Libano 2 -  dal 26 settembre 1982 al 26 feb. 1984

UNTAG  Squadrone  Elicotteri  dal 1989 al 1990

UNIGIL  - Libano dal 19 al 26 giugno 1958

UNYOM – Yemen dal 1963 al 1964

UNIPOM – India-Pakistan  dal 1965 al 1966

UNIIMOG – Iran-Iraq dal 1988 al 1991

UNOSOM I – United Nations Operation in Somalia 1992 per la applicazione della Risoluzione UNSCR 751 del 14 aprile 1992. Questa missione, dislocata nel porto di Mogadiscio, sorvegliare la tregua e cooperare con le operazioni di assistenza. La Missione non raggiunse lo scopo di distribuire gli aiuti alla popolazione.

UNITAF (United Task Force) ebbe il mandato (UNSCR 794 del 2 dicembre 1992) di fornire un quadro di sicurezza che permettesse un flusso di aiuti internazionali alle popolazioni somale. L’UNITAF ( operazione “Restore Hope”) a guida Statunitense era forte di 45.000 uomini , a cui l’Italia partecipò con un contingente nell’ambito della operazione “Italfor Ibis”. Il 26 marzo 1993 L’UNITAF venne assorbita, unitamente UNOSOM, nella UNOSOM II (UNSCR 814 del 26 marzo1993). LA forza ONU comprendeva un totale di 28.000 militari di cui 2.800 civili., a cui l’Italia partecipò con un suo contingente Operazione IBIS II, protetto dal 25° Gruppo Navale

L’Italia ebbe 12 morti, per UNOSOM II 155 caduti, mentre i somali, civili e miliziani. ebbero tra 7000-10000 Caduti.

Le missioni in Somalia sono state seguite su mandato ONU e nell’ambito delle risoluzioni ONU.

 

Missione in essere allo stato attuale  ( Primo decennio del secolo in corso)

 

Operazione Joint Forge (Bosnia- Erzegovina)

Sulla base della risoluzione ONU 1031 del Dicembre 1995 la Nato, come visto, è intervenuta in Bosnia-Erzegovina e dal 2005 questa missione è passata alla gestione dell’Unione Europea

 

Operazone Joint Guardian (Kosovo)

La Risoluzione dell’ONU n. 1244 del giugno 1999 la Kossovo Force ( Kfor) è stata schierata dalla Nato in territorio kossovaro per il raggiungimento di una soluzione pacifica della crisi del Kosovo e favorire la ricostruzione della provincia. Il Problema politico di base è quale destinazione dare a questa provincia ricostruita. Stato Autonomo nella Federazione Yogoslavia, Stato Indipendente o altra forma di Stato.

 

La Missione Militare Italiana in Albania

Il contributo dell’Itala alla stabilizzazione dell’Abania risale al 1991-1993 ed oggi consiste nella delegazione Italiana Esperti (DIE) per la ricostruzione delle Forze Armate Albanesi; del Nato HQ Tirana per il coordinamento degli aiuti dei Paesi contriutori e del 28° Gruppo Navale per il contrasto alle attività criminali ed illegali

 

L’operazione Active Endeavour

A seguito degli attacchi dell’11 settembre la Nato ha approvato il dispiegamento di una forza navale  con compiti di controllo e sorveglianza marittima quale contributo alla lotta al terrorismo

 

L’Operazione Enduring Freedom

A seguito dell’attacco dell’ 11 settembre 2001 gli Usa hanno dato avviato a questa operazione su una regione comprendente l’Afganistan, il Mar Arabico settentrionale ed il Corno d’Africa. L’Italia vi partecipa con un gruppo navale, come MIO (Marittime Interdiction Operation dei mari interessati in funzione antiterrorismo e successivamente con un reggimento di fanteria ( alpini/paracadutisti) dislocato nella zona orientale dell’Afganistan ( operazione Nibbio)

 

L’Operazione ISAF

La Risoluzione 1386 dell’ONU con la quale si autorizza il dispiegamento nella città di Kabul di una Forza multinazionale denominata Intenational Security Assistance Force (ISAF) con il compito di assistere le istituzioni politiche provvisorie afgane, quel quadro degli obiettivi fissati dagli accordi di Bonn  Inizialmente la coalizione di Stati era a Guida USA, ad agosto 2003 è stata posta a guida Nato. L’Italia vi partecipa con una forza di 500 uomini diloscati a Kabul

 

L’Operazione Post-Iraq War Antica Babilonia

Il Governo, con decisione del Parlamento, decide l’invio di un contingente nell’ambito della IV fase dell’operazione Iraq Freedom. Al fine di garantire le condizioni di sicurezza e stabilità necessarie alla ricostruzione del paese.

 

 

 

Altre Operazioni:

 

UNIFIL   (United Nations Interim Force in Lebanon) già detto

UNTSO   (United Nations Truce Supervision Organization)  dal 1958 con 6 osservatori per il cotnrollo della tregua tra Israele ed Egitto

UNMOGIP (United Nations Military Observer Group in India and Pakistan)  dal 1949 con 7 osservatori dislocati in Kashmir sul confine tra India e Pakistan

MINURSO  (United Nations Mission for the Referendum in Western Sahara) con 5 osservatori per la definizione dello stato di Sovranità nel Sahara

UNMIK  (United Nations Mission in Kosovo) con 59 unità per il monitoraggio dell’attuazione del “cessate il fuoco” e l’effettuazione di indagini in caso di violazione

UNMEE ( United Nations Mission in Ethiopia and Eritrea) con 50 carabinieri e 3 osseervatir  per il supporto  al mantenimento della pace tra Etiopia ed Eritrea

ERMM (European Union Monitoring Mission)

TIPH2  (Temporary International presence in Hebron), già detto

EUPUM ( European Union Policy Mission) per il monitoraggio degli aspetti politici, militari, economici ed umanitari nei Balcani

 

MIATM  Delegazione di Assistenza tecnico-militare Malta dall’agosto 1973 composta da 50 militari delle Forze Armate italiane

 

 

 

 

 

lunedì 9 ottobre 2023

Le Vie della seta: una scommessa (azzardata) della Cina


 FONTE: LIMES Rivista Italiana di geopolitica, Agosto 2023


Le vie della Seta: una scommessa (azzardata) della Cina

 

Nel momento in cui la Cina è diventata una potenza economica mondiale ha constatato che se non riesce a raggiungere i mercati che contano, la sua economia potrebbe  entrare in crisi. Da qui la apertura a fine del secolo scorso di corridoi economici che sono stati definti “via della seta” a ricordo di un passato non recente. I corrido economici che sono stati aperti riguardano

1.  Cina Mongolia Russia, attraverso la Siberai

2.  Il “ponte diretto “Asia Europa

3.  Cina Medio oriente Sud Est asiatico

4.  Cina Pakistan

5.   Bangladesch Cina India Birmania

6.  Cina Indocina

Oltre a queste vie vi sono quelle marittime:

1.  Verso Nord, per collegarsi alla Rotta marittima Settentrionale, la via artica che i russi cercnao di aprire grazie allo scioglimento die ghiacci

2.  Cina- VietNam – Borneo Australia Nuova Zelanda

3.  Cina Mar Cinese Meridionale Stretto di malacca Skru Laka Mar Rosso Suez Mar Mediterraneo con la variante verso sud, Somalia Madagascar

Queste vie, oggi sono minacciate da conflitti e dalla fragilità economico statuale degli Stati che attraversano p che costeggiano.

La principale quella che attraverso la Siberia e la Russia arriva all’ambito mercato europeo è ormai chiusa dal conflitto in Ucraina scatenato dall’alleato (imprudente) russo dal febbraio 2022. Non solo ma tutto l’atteggiamento dell’Europa è cambiato nei confronti della Cina, ormai vista non più come un patner per crescere in pace e sicurezza ma un competitor  arrampante e temibile. Il capitale europeo non investe più in Cina. Questi tempi sono finiti.

Oltre al conflitto con l’Ucraina e la Russia e varie vie della seta sono minacciate dalla instabilità del Sinai, dalla criticita dello stretto di Hormuz, dalle aree di crisi dei mari cinesi, dalla tensione in Xinjiang, dalle tensioni con Taiwan, e  dalla crisi nello Srl Lanka.

La carta mostra il quadro della fragilità sopra esposta.



martedì 19 settembre 2023

Singapore


 Fonte LIMES Rivista di Geopolitica

venerdì 8 settembre 2023

INFOCESVAM Anno X 43/44 n. 4 Luglio - Agosto 2023 1 settembre 2023

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO X, 43/44 N. 4, Luglio – Agosto 2023, 1 settembre 2023

X/4/726 La decodificazione di questi numeri è la seguente: X anno di edizione, il mese di edizione di INFOCESVAM, 726 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento. Questo numero è principalmente dedicato all’aggiornamento dei progetti in corso e alla situazione dei master.

X/4/727 Progetto 2015/1 Dizionario minimo della Grande Guerra. Il progetto è stato realizzato. È nella fase di divulgazione. Si conferma che sono disponibili a chi ne fa richiesta 15 serie di 12 Volumi. Le Federazioni possono chiedere l’invio gratuito previo rimborso spese postali di detti volumi (info:segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

X/4/728 Blog Geografici. Aggiornamento Sinossi Master.  www.atlantegeostrategico.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 37515, contatti giugno 2023: 3461; media mensile 202. Post pubblicati 566. Blog di riferimento per aree e scenari dei cinque continenti

X/4/729. Progetto 2016/1. Dizionario minimo della Guerra di Liberazione 1943-1945. Il progetto ha realizzato 7 volumi su 8. I volumi editi possono essere richiesti per l’invio gratuito dalle Federazioni, previo rimborso spese postali. Il Volume n. 1 sarà edito in occasione dell’80° anniversario il prossimo settembre.

X/4/730. QUADERNI ON LINE, espressione in rete della rivista QUADERNI, edizione a stampa, ospitata su www.valoremilitare.blogspot.com. Alla data del 30 giugno 2023 i contatti totale sono stati 148248, quelli dell’ultimo mese, 7694, la media dei contatti è di 797.

X/4/731 Blog Geografici. Aggiornamento Sinossi Master.  www.atlanteeuropa.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 24908, contatti giugno 2023: 368; media mensile 134. Post pubblicati 223.Blog di riferimento per aree e scenari riferiti all’Europa.

X/4/732. Progetto 2017/1 La prigionia e l’Internamento. Pubblicati 4 volumi che sono a disposizione anche singolarmente. Il Vol. IV dedicato alla memoria è nella sua fase di manoscritto 5. Slitta la pubblicazione dal mese di luglio a ottobre 2023. Avviata la preparazione del manoscritto 2 del Volume VI (Dott. Giorgio Madeddu) e volume VII (Dott. Alberto Carta)

X/4/733. Progetto 2017/2 “I Soldati Italiani sulla Testa di Ponte di Anzio”. Pubblicato il volume I. Il Volume due è nella fase finale di manoscritto 5. Prevista pubblicazione a ottobre 2023. Il Comitato di Anzio ha invitato il CESVAM al Convegno che si terrà il 22 gennaio 2024 a Nettuno. La speranza è che il volume possa essere pronto a quella data.

X/4/734 Blog Geografici. Aggiornamento Sinossi Master.  www.atlanteitalia.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 2609, contatti giugno 2023: 1; media mensile 14. Post pubblicati 463. Blog di riferimento per aree e scenari riferiti all’Italia.

X/4/735. Come da programmazione confermato che nel mese di luglio sono iniziate le pubblicazioni della Collana I Libri del Nastro Azzurro – Serie Università con la pubblicazione di opere predisposte dai frequentatori di Master. I Volume è quello di Monica Apostoli “Il Genio Telegrafisti. Il 3° ed il 7° Reggimento Genio Telegrafisti. Per copie richiedere a: segrteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

X/4/736 Blog Geografici. Aggiornamento Sinossi Master.  www.atlanteasia.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 39467, contatti giugno 2962; media mensile 191. Post pubblicati 456. Blog di riferimento per aree e scenari

X/4/737 Blog Geografici. Aggiornamento Sinossi Master.  www.atlantemediooriente.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 13625, contatti giugno 2023: 3080; media mensile 73. Post pubblicati 427. Blog di riferimento per aree e scenari riferiti all’Medio Oriente.

X/4/738. Serie Università. Collana I Libri del Nastro Azzurro. Il volume predisposto da Marco Montagnani, Presidente della Federazione di Asti, Consigliere Nazionale, è nella fase di manoscritto 5 la ricerca “L’affondamento del Pirografo requisiti Conte Rosso24 MAGGIO 1941.  È confermata la pubblicazione del volume è prevista per il prossimo ottobre 2023

X/4/739. Progetto 2019/1 “Il Corpo Italiano di Liberazione ed il Valore Militare. La ricerca è conclusa. È stato edito il volume “Il Corpo Italiano di Liberazione. Da Monte Marrone al Metauro marzo – agosto 1944” Il volume è disponibile. Le Federazioni Di Arezzo-Siena, Asti, Rovigo e Pistoia hanno ricevuto le copie direttamente dalla Casa Editrice Le Restanti Federazioni, se vogliono, a richiesta possono chiederne 5 Copie ciascuna, salvo il rimborso delle spese postali. Contatti. segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

X/4/740 Progetto 2018/1. Le Leggi Raziali ed il Valore Militare. Progetto concluso. Sono stati prodotti tre volumi La serie è disponibile alle Federazioni che ne fanno richiesta, salvo rimborso spese postali IL prossimo 16 ottobre 2023 la Prof. ss Biasiolo terrà una conferenza su questo tema, durante la quale verranno donati a Biblioteche pubbliche i volumi editi

X/4/741 Blog Geografici. Aggiornamento Sinossi Master.  www.atlanteafrica.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 15689, contatti giugno 2023: 2948; media mensile 138. Post pubblicati 427.Blog di riferimento per aree e scenari dell’Africa

X/4/742Il Dott. Roberto Olevano, già frequentatore di Master, ha predisposto la ricerca su “La prima Ritirata di Russia. 1812. I Soldati del Primo Tricolore (Titolo provvisorio) con la finalità mdi pubblicare un volume nella serie della Collana I Libri del Nastro Azzurro Serie Università. Attualmente il volume, edizione Serie Università. È nella fase di manoscritto 1

X/4/743. Progetto 2019/2 Le Vicende dei Militari Italian in Russia 1941-1953. È stato pubblicato il primo volume dalla serie. Il Volume 2 ed il Volume 3 sono terminati come manoscritto n. 5. Si conferma che non avendo la disponibilità della Tipografia della Casa Editrice, la fase di editing è posticipata

X/4/744 Blog Geografici. Aggiornamento Sinossi Master.  www.atlanteamerica.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 24779, contatti giugno 2023: 1137; media mensile 138. Post pubblicati 462. Blog di riferimento per aree e scenari al Nord al Sud e al Caraibe del continente americano

X/4/745. La situazione dei Blog Storici alla data del 30 giugno 2023 in termini di accesso, è rinviata al prossimo numero del Bollettino per mancanza di spazio, cosi come la situazione dei Progetti dal 2020 ad ogg.

X/4/746 Blog Geografici. Aggiornamento Sinossi Master.  www.atlanteterre polari.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 52274, contatti giugno 2023: 1359; media mensile 281. Post pubblicati 253.Blog di riferimento per aree e scenari

X/4/747. Al momento della stesura di questo bollettino il Ministero della Difesa non ha inviato la annuale richiesta di invio progetti, È in corso, come già detto, la definizione delle proposte per i titoli dei progetti 2024.

X/4/748 Blog Geografici. Aggiornamento Sinossi Master.  www.atlanteoceania.blogspot.com. Cadenza decadale. Alla data del 30 giugno 2023 contatti totali “ab inizio” 15145, contatti giugno 2023: 1092; media mensile 81. Post pubblicati 252. Blog di riferimento per aree e scenari

X/4/749. Progetto 2022/1 Implementazione Archivio Digitale. Vds Annesso a questo bollettino.

X/4/750 – Prossimo INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 novembre 2023. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM.

giovedì 31 agosto 2023

Caoslandia


 Il rapporto tra i paesi instabili (caoslandia) ed i rapporti con strutture statali stabili (ordolandia)

Fonte LIMES, Rivista di geopolitica

domenica 20 agosto 2023

QUADERNI ON LINE Indici mese di giugno 2023

 

SOMMARIO

ANNO LXXXIV, Supplemento on line, VIII, n. 89

Giugno 2023

www.valoremilitare.blogspot.com

 

Massimo Coltrinari, Editoriale, Giugno 2023

                            su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data        29.06.2023

Massimo Coltrinari, Copertina, Giugno 2023

                            su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data        28.06.2023

 

 

DIBATTITI

 

Redazionale, Radio Londra. E' al microfono il Colonello Stevans.  23 giugno 2023

                     su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 5.06.2023

Redazionale, La Grande Guerra e l’attività diplomatica dell’Italia

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 6.06.2023

Redazionale, 10 giugno 1918 - azione di Premuda

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 10.06.2023

 Sergio Benedetto Sabetta, Il deposito e la ricostruzione della memoria

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 21.06.2023

Redazionale, Parresia, ovvero "Dire il Vero"

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 23.06.2023

Redazionale, Strumenti per comprendere uno dei periodi più controversi della storia recente

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 25.06.2023

 

ARCHIVIO

 

Redazionale, Il Valore MIlitare Riconosciuto

                     su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 1.06.2023

Redazionale, Fanteria Italiana  Ex Brigata Regina  9° Reggimento Fanteria

                     su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 4.06.2023

Redazionale, La Carta d'Italia al momento della proclamazione del Regno d'Italia 1861

                     su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 7.06.2023

Redazionale, Documenti. La Beffa di Buccari

                     su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 8.06.2023

Redazionale,  Fanteria Italiana  Ex Brigata Regina 10° Reggimento Fanteria

                     su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 12.06.2023

Redazionale, II Fronte della Guerra di Liberazione Partigiani Cristina

                     su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 14.06.2023

Monica  ApostoliMateriali per la Storia del Genio Telegrafisti

                     su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 18.06.2023

Redazionale, Il dramma dell'Olocausto. Le idee che lo generarono sono ancora presenti nella nostra società

                     su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 22.06.2023

 

 

UNA FINESTRA SUL MONDO

 

Redazionale, Siria: un conflitto dimenticato

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 9.09.2023

Redazionale,  Le alture del Golan Carta

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 11.06.2023

Redazionale,  Bellum Justum

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 16.06.2023

Antonio Trogu, Antonio Trogu - Libano, paese senza pace

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 19.06.2023

 

 

SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Redazionale, Maria Luisa Suprani Querzoli: La verità sul generale Capello

                     su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 24.06.2023

 

 

 CESVAM NOTIZIE

CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

 

Redazionale, 2 giugno 2023  Festa della Repubblica

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 2.06.2023

Redazionale,   Rivista QUADERNI. Condizione di cessione per il 2023

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 3.06.2023

Redazionale, Albo d'Oro. Situazione

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 13.06.2023

Redazionale,  Rivistra QUADERNI, Anno LXXXIV, Supplemento XXIX, 2023, n. 2 28° della Rivista,

Aprile - Giugno 2023, Nota Redazione

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 15.06.2023

Redazionale, Lorenzo Brunetti

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 17.06.2023

Redazionale, Giovanni Riccardo Baldelli  assume la Presidenza del Lions Club di Perugia

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 20.06.2023

Redazionale, La diffusione di QUADERNI ON LINE

su www.valoremilitare.blogspot.com con post in data 26.06.2023

 

 

AUTORI

 

Pecce Alessio, ricercatore

Bottoni Roberta, Istituto del Nastro Azzurro

Coltrinari, Massimo direttore CESVAM

Francesco Attanasio, Presidente della federazione di Siracusa

Mario Pereira, Vice presidente Federazione di Pistoia

Carandente  Chiara, Istituto del Nastro Azzurro

Baldoni, Massimo, pseudonimo

Giorgio Lavorini, Presidente Federazione di Prato

Federico Levy, collaboratore

Elsa Bonacini, collaboratrice CESVAM

Osvaldo Biribicchi, Associato CESVAM

Alessia Biasiolo, collaboratrice CESVAM

Luigi Marsibilio, membro del Collegio dei redattori della Rivista

Giancarlo Ramaccia, vice direttore CESVAM

Giovanni Cecini membro del Collegio dei redattori della Rivista

 

 

Numero chiuso in data 30.06.2023