Asia

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Metodo di ricerca ed analisi adottato

Per il medoto di ricerca ed analisi adottato

Vds post in data 30 dicembre 2009 sul blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com
seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al citato blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

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martedì 31 maggio 2022

Scheda Parametrale. Paese Afgamista.

 Autore: Nicolò Paganelli

AFGHANISTAN – NOTA

 

L'Afghanistan è situato tra Asia Centrale e Meridionale e, privo di sbocchi sul mare, confina a N con Turkmenistan, Uzbekistan e Tajikistan, con la Cina a NE, il Pakistan a E e S, e l'Iran a O; il Paese ha una superficie totale di 652.864 kmq di cui le foreste occupano 12.084,4 kmq.

Tenendo conto della sua Storia, nonché la sua localizzazione geografica e la situazione attuale che caratterizza il Paese, avendo bene a mente il cambiamento radicale avvenuto da agosto 2021, si è analizzato l'Afghanistan secondo 4 parametri, numerati 1-2-6-7, rientranti nell'ambito “Sicurezza”, di seguito elencati: 1) “Fattore Storico: Conflitti”, stimando esclusivamente i conflitti classici dichiarati Stato contro Stato in cui è stato o è coinvolto il Paese, da 5-10 anni ad oggi; 2) “Paesi Limitrofi in Conflitto”, sempre usando lo stesso criterio del parametro precedente si sono contate le Nazioni confinanti attualmente in conflitto con altre, poiché possono influenzare di molto la stabilità politica dello Stato vicino, destabilizzandolo e determinando un alto rischio di crisi economica nello stesso, ma anche trascinarlo anch'esso nel conflitto; 6) “Area Geografica”, intesa come la superficie totale del Paese; 7) “Area Forestale”, ossia la porzione di superficie coperta appunto da foreste.

Esaminare i conflitti avvenuti negli ultimi 5-10 anni, terminati o tutt'ora in corso, in cui il Paese è o è stato coinvolto, è servito per cercare di determinare la probabilità che se ne possano innescare di successivi. I conflitti nei Paesi confinanti possono influenzare di molto la stabilità politica dello Stato vicino, destabilizzandolo e determinando un alto rischio di crisi economica nello stesso, ma anche trascinarlo anch'esso in conflitto. Quanto alle rispettive aree geografica e forestale, si nota che con l'aumentare sia dell'ampiezza del territorio da controllare sia della superficie coperta da foreste aumenta anche la complessità nella gestione delle relative problematiche.

Dalle analisi effettuate, l'Afghanistan non è stato, e non lo è attualmente, coinvolto in un conflitto apertamente dichiarato con nessun Stato estero, nonostante abbia visto sul suo territorio lunghe guerre (l'ultima conclusasi al termine di agosto 2021). L'unico Paese limitrofo attualmente in conflitto è il Pakistan, coinvolto nella guerra del Kashmir contro l'India dal 1947 a oggi (la Cina si defilò nel '63 quando firmò l'accordo sui confini sino-pakistani), con un numero di morti totale di circa 45.000 sommati di tutti gli anni (fonte Center for Systemic Peace). L'aumentare delle tensioni tra Pakistan e India rappresenta uno dei principali rischi attuali per la sicurezza globale nell'Indo-Pacifico perché, secondo vari rapporti su situazioni conflittuali nell'area, si teme una possibile futura guerra nucleare tra i due Paesi. La Cina non è in conflitto aperto con nessuno, ma l'acuirsi della crisi con l'India per le zone di confine (Kashmir-Ladakh) con scontri sempre più duri tra i due rispettivi eserciti, fa temere un prossimo conflitto tra i due Paesi. Uzbekistan e Tagikistan non sono in conflitto aperto con nessuno, ma si verificano comunque frequenti schermaglie sui confini uzbeko-tagiko e tagiko-kirghiso. Iran e Turkmenistan non sono attualmente in conflitto aperto con nessuno.

In base ai dati raccolti e dalle analisi effettuate si è poi sviluppato uno Scenario, contando i Fattori di Squilibrio (quali i 4 parametri utilizzati) in relazione alla Capacità dello Stato (Sicurezza) su cui essi fanno pressione, per avere un quadro generico della situazione del Paese in esame soprattutto dal punto di vista dei conflitti interstatali nell'area in cui esso e i suoi confinanti possono essere coinvolti. Ne è risultato così uno scenario di stabilità, in cui le Capacità dello Stato presentano delle debolezze indicanti che il Paese non è né in un “circolo vizioso” né in un “circolo virtuoso”: il primo inteso come ulteriore indebolimento di capacità e resistenza dello Stato, il secondo invece come rafforzamento di esse.

In conclusione, l'Afghanistan attualmente è in una condizione stabile in relazione a situazioni conflittuali nell'area.     

venerdì 20 maggio 2022

Scheda Parametrale. Afganistam

 Autore: Nicolò Paganelli

AFGHANISTAN

 

a)                 FATTORE STORICO: CONFLITTI

La seguente tabella riporta i conflitti terminati negli ultimi 10 anni e quelli ancora in corso in cui è coinvolto l'Afghanistan:

 

Periodo

Stati Coinvolti

Nr. Morti

-

-

-

 

* Per il parametro “FATTORE STORICO: CONFLITTI” il criterio utilizzato è la stima esclusiva dei conflitti classici dichiarati Stato contro Stato.

 

 

b)                 PAESI LIMITROFI IN CONFLITTO

N Turkmenistan-Uzbekistan-Tagikistan, NE Cina, E e S Pakistan, O Iran.

 

TURKMENISTAN: NO

UZBEKISTAN: NO.

TAGIKISTAN: NO

CINA: NO

PAKISTAN: SÌ. (Guerra del Kashmir contro India 1947-oggi, circa 45.000 morti tot.).

IRAN: NO.

 

* Per il parametro “PAESI LIMITROFI IN CONFLITTO” il criterio utilizzato è la stima esclusiva dei conflitti classici Stato contro Stato.

 

 

f)                  AREA GEOGRAFICA

La superficie totale dell'Afghanistan è 652.864 kmq.

 

 g)                 AREA FORESTALE

L'area coperta da foreste è in totale 12.084,4 kmq.

   

1.                  Parametrizzazione dei Fattori di Squilibrio:

La tabella di seguito riportata illustra la parametrizzazione dei parametri sopra analizzati.

 

 

 

Tabella 1 - Parametrizzazione dei Fattori di Squilibrio

Fattori di Squilibrio

Parametro

1. Fattore storico: conflitti

Anno di termine dell’ultimo conflitto.

 

“N” significa che il Paese non ha avuto nessuno conflitto.

 

Fonte: Center for Systemic Peace

2. Paesi limitrofi in conflitto

Numero di Paesi limitrofi in conflitto.

 

“N” significa nessuno  dei Paesi limitrofi è in conflitto

 

Fonte: Center for Systemic Peace

6. Area Geografica

Valore in migliaia di Kmq.

 

Fonte: Banca Mondiale (The World Bank)

7. Area Forestale

Valore in migliaia di Kmq.

 

Fonte: Banca Mondiale (The World Bank)

Note:

§  “-” significa dato non disponibile

§  Per i parametri “Fattore storico: conflitti” (1) e “Paesi limitrofi in conflitto” (2) si sono stimati esclusivamente i conflitti classici Stato contro Stato.

 

 

 

 

2.      Valutazione dei Fattori di Squilibrio e delle Capacità dello Stato:

La tabella 2 qui sotto riportata illustra come sono stati valutati i 4 Fattori di Squilibrio in relazione alla Capacità dello Stato “Sicurezza”.

 

 

 

Tabella 2 - Valutazione dei Fattori di Squilibrio e Capacità dello Stato “Sicurezza”

Fattori di Squilibrio

(F.S.)

Criterio di valutazione

1. Fattore storico: conflitti *

 

(F.S.1)

   Conflitti terminati negli ultimi 5 anni (2017 – 2022): -1

   Conflitti terminati tra 5 e 10 anni (2012 – 2017): 0

   Conflitti terminati da più di 10 anni / nessuno conflitto: +1

(F.S.1) = +1

2. Paesi limitrofi in conflitto *

 

(F.S.2)

   2 o più Paesi limitrofi in conflitto: -1

   1 Paese  limitrofo in conflitto: 0

   Nessuno Paese limitrofo in conflitto: +1

(F.S.2) = 0

6. Area Geografica

 

(F.S.6)

   Area geografica maggiore di 1.000 migliaia Kmq: -1

   Area geografica compresa  tra 100 e 1.000 migliaia Kmq: 0

   Area geografica minore di 100 migliaia Kmq: +1

(F.S.6) = 0

7. Area Forestale

 

(F.S.7)

   Area forestale maggiore di 100 migliaia Kmq: -1

   Area forestale compresa tra 10 e 100 migliaia Kmq: 0

   Area forestale minore  di 10 migliaia Kmq: +1

(F.S.7) = 0

Nota:

    * Per i parametri “Fattore storico: conflitti” (F.S.1) e “Paesi limitrofi in conflitto” (F.S.2) si sono stimati esclusivamente i conflitti classici Stato contro Stato.

 

 

 

Tabella 2 - Valutazione dei Fattori di Squilibrio e delle Capacità dello Stato (continuazione)

 Capacità dello Stato (C.S.)

 

Formula di valutazione

1. Sicurezza

 

(C.S.1)

=

3 * [(F.S.1) + (F.S.2) + (F.S.6) + (F.S.7)]

9

 

 

 

=> Sicurezza (C.S.1) = ~ +0,3

 

Note:

   Per (F.S.1), (F.S.2), (F.S.6), (F.S.7) si è usato il range di punti “-1”, “0”, “+1” assegnati ai vari Fattori di Squilibrio.

   Il parametro (F.S.1), in ragione di essere uno dei Fattori di Squilibrio che rappresentano i più importanti motivi che conducono ad una instabilità dello Stato, ha ricevuto peso “3” nella formula sopra citata.

   NELLA FORMULA SCRITTA SOPRA (F.S.1) HA MANTENUTO IL VALORE ACQUISITO NEL RANGE da -1 a +1, INDICATO NELLA TABELLA PRECEDENTE ALLA VOCE “Fattore storico: conflitti”.

 

 

 

3.                  Indicatori delle Capacità dello Stato e degli Scenari:

La tabella 3 illustra come sono assegnati gli indicatori alla Capacità dello Stato “Sicurezza” ed agli Scenari.

 

Tabella 3 - Indicatori delle Capacità dello Stato e degli Scenari

1. Ad ogni Capacità dello Stato (C.S.) è stato assegnato un indicatore rosso, giallo o verde secondo il seguente criterio:

   C.S. di -1 a -0,6 è indicatore rosso, corrispondente a Capacità dello Stato molto debole (valore “-2”);

   C.S. di -0,5 a +0,5 è indicatore giallo, corrispondente a Capacità dello Stato con qualche debolezza (valore “-1”); e

   C.S. di +0,6 a +1 è indicatore verde, corrispondente a  Capacità dello Stato abbastanza forte (valore +1,5).

 

=> (C.S.1) = +0,3 => C.S. GIALLO (-1)

 

2. Assumendo per  ogni Capacità dello Stato – da  C.S.1 a  C.S.5 – i valori “-2”, “-1” o “+1,5” secondo il criterio sopra citato, i valori degli Scenari per ogni Stato sono stati ottenuti secondo la seguente  formula:

 

Scenario = (C.S.1)

                   5

=> Scenario = -0,2

3.  Ad ogni Scenario è stato assegnata una  un indicatore rosso, giallo o verde secondo il seguente criterio:

   Scenario da -2 a -1,1 è indicatore rosso, corrispondente ad uno scenario di instabilità (circolo vizioso);

   Scenario da -1 a -0,1 è indicatore giallo, corrispondente ad  uno scenario di stabilità (le Capacità dello Stato hanno delle debolezze che indicano che il Paese è né in un circolo vizioso né in un circolo virtuoso);

   Scenario da 0 a +1,5 è indicatore verde, corrispondente ad uno scenario di sviluppo (circolo virtuoso).

=> Scenario = -0,2 => SCENARIO GIALLO (STABILITÀ: NO CIRC. VIZIOSO/NO CIRC. VIRTUOSO)