Asia

Per la traduzione in una lingua diversa dall'Italiano.For translation into a language other than.

Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.

This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.

Metodo di ricerca ed analisi adottato

Per il medoto di ricerca ed analisi adottato

Vds post in data 30 dicembre 2009 sul blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com
seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al citato blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

Cerca nel blog

lunedì 29 settembre 2014

Cina: tensione nel Mar Cinese Meridionale

Fonte CESI News letters 152
Venerdì 4 luglio, la Marina militare cinese ha fermato un peschereccio vietnamita nei pressi dell’isola di Hainan, Mar cinese meridionale, arrestando i sei pescatori presenti a bordo. Le autorità di Pechino hanno denunciato la violazione delle acque territoriali cinesi da parte dell’imbarcazione, mentre il governo di Hanoi ha fatto sapere che la stessa stava solcando acque appartenenti a un’area di pesca comune. Accaduto a meno di due mesi di distanza dall’installazione da parte di Pechino dell’impianto di trivellazione Hayang Shiyou 981 nei pressi delle isole Paracel, che aveva generato forti violenze anti-cinese ad Hanoi, l’episodio rischia ora di riacutizzare le tensioni tra i due Paesi. 
La detenzione dei pescatori vietnamiti, tuttavia, appare solo l’ultima manifestazione dell’ assertività cinese, che rappresenta un fattore di criticità non solo per i rapporti bilaterali tra Pechino e Hanoi ma anche per la stabilità generale di un’area, quale il! Mar Cinese Meridionale, in cui si intrecciano le rivendicazioni di altri attori che si affacciano su questo tratto di mare (Taiwan, Brunei, Filippine e Malesia) e che guardano all’atteggiamento cinese come ad un pericoloso fattore di criticità per i propri interessi strategici nella regione.
Improntata a una strategia del “fatto compiuto”, infatti, la politica di interdizione messa in atto dalle autorità cinesi, per impedire l’accesso alle imbarcazioni straniere nelle acque rivendicate, mira ad imporre in modo unilaterale una nuova definizione dei confini delle acque territoriali e delle Zone Economiche Esclusive, con forti ripercussioni sui diritti di sfruttamento delle risorse presenti nell’area e, conseguentemente, della sovranità territoriale degli altri Stati rivieraschi. 

Nessun commento:

Posta un commento