Asia

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Metodo di ricerca ed analisi adottato

Per il medoto di ricerca ed analisi adottato

Vds post in data 30 dicembre 2009 sul blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com
seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al citato blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

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sabato 3 agosto 2019

Il ruolo delle imprese e degli enti commerciali nella politica estera cinese


1.2 Il legame politico-economico in Cina

A livello internazionale, la dimensione globale della Cina dipende in parte dall’appartenenza ad importanti organizzazioni internazionali come l'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) ed altri organismi economici. Il dibattito interno sull'opportunità di intraprendere il tentativo di affiliazione a tali organizzazioni ha contrapposto le parti favorevoli ad una maggiore integrazione nell'economia mondiale con quelle piu’ inclini a tendenze isolazioniste dettate dalla preoccupazione per i potenziali pericoli dovuti ad un’eccessiva influenza straniera. Chiaramente, una maggiore integrazione nell'economia mondiale fu vista come un requisito indispensabile per una crescita sostenuta dell'economia cinese. In tal modo emersero due pericoli paralleli per il governo cinese e per il PCC. Se il governo non avesse deciso di abbracciare con convinzione l'economia globale e con esso le minacce di una maggiore esposizione ai valori democratici occidentali, avrebbe rischiato di ritardare fortemente lo sviluppo. La continua stagnazione economica porta con sé costi sociali reali e costi politici potenziali. La storia cinese è piena di problemi economici e politici che hanno portato a crisi sociali.
Ciononostante, permaneva la preoccupazione che se il governo avesse deciso di perseguire la globalizzazione economica e l’interdipendenza internazionale, avrebbe dovuto subire i  rischi derivanti da una maggiore esposizione alle influenze politiche e culturali straniere. Queste considerazioni  preoccupavano molti esponenti del PCC che temevano fortemente l’avvento di nuovi costumi sociali e di una diversificazione del pensiero politico che avrebbe potuto inquinare la Cina e mettere a rischio il monopolio del potere politico del Partito Comunista.
Per questo motivo il dibattito fu davvero serio e gravido di rischi, poiché la priorità assoluta del PCC era quella di mantenere il monopolio del potere. Di conseguenza, il perseguimento degli interessi economici sulla scena internazionale è stato realizzato in modo graduale, valutando le esigenze caso per caso con l'obiettivo di massimizzare il profitto e minimizzare costi e rischi.[1]  L’apertura economica e la partecipazione dei cinesi all’ODI è stata vista come un'arma a doppio taglio per ragioni sia politiche che economiche. Ciò ha inciso a fondo  sul ruolo dell’ODI cinese nell’evoluzione economica del paese com’anche sul processo decisionale governativo orientato ad una gradualità che consentisse di incrementare l’ODI, attenuandone tuttavia i rischi.


[1]Philip Andrews-Speed and Sergei Vinogradov, “China’s Involvement in Central Asian Petroleum,” Asian Review XL, no. 2  (March/April 2000): 379.

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