L’espansione a Nord
della Cina: la conquista di Vladivostock.
La Carta (Fonte LIMES,
rivista italiana di geopolitica, 3/2023) mostra nel suo insieme a nord della
Cina ai danni della Federazione Russa, avente come “end state” Vladisvostoc.
Dal punto di vista cinese
la carta indica come dal 1 giugno 2023 le merci trasportate dalla regione
cinese di Heilongjiang ed Jilin al porto
russo di Vladivostock non incorreranno in procedute doganali, In rosso gli itinerari terresti più convenienti, che
interessano le città di Harbin, Chanchun, Hunchun e Suifenhe. Indicate in
giallo verde gli itinerari terresti più lunghi, ma che collegano il nord della
regione con i porti cinesi di Dondong,
Dalia, Yingkou, tutti porti che danno sul Mar Giallo, interessando anche la città di Sheyang.
Il commercio russo-cinese
è in aumento. Nei primi quattro mesi del
2023 è aumentato del 41,3 % pari an un valore
di 73,15 milioni di dollari.
Negli ultimi anni è
riemersa la questione dei territori del Khabarovsk e Primor’e russi, che sono
stati sottratti alla Cina dopo la convenzione di Pechino del 1860 e che
potrebbero essere in futuro rivendicati dai cinesi per avere a disposizione le
coste del coste del Mar del Giappone settentrionale e del Canale di Tataria.
Vladisvostock è importante per i Russi in quanto terminale
della rottamarittima settentrionale nel Pacifico e in genere in Estremo
Oriente; questo porto ha un traffico commerciale di 1 milione di containers all’anno
ed è sede della Flotta del Pacifico
Inserita nel Distretto
militare orientale russo costituito nel 2010, la Flotta è parte integrante del
dispositivo militare russo in questa area ed è composta da navi da combattimento,
fregate, Corvette, Navi per sbarchi anfibi, sottomarini, cacciamine, navi per
intelligence, petroliere militari, Navi idro-oceanografice e rompighiaccio.
Tutta questa area è a ridosso della penisola coreana, con i due Stati, la Corea
del Nord e la Corea del Sud contrapposti, con il Giappone che chiude ogni
sbocco all’Oceano Pacifico e che con la Russia ha aperto il contenzioso delle
Isole Sakhalin
Infine da notare che il Mar del Giappone ha
visto lo svolgersi di esercitazioni militari congiunte russo-cinesi
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