martedì 19 novembre 2024
sabato 9 novembre 2024
giovedì 31 ottobre 2024
sabato 19 ottobre 2024
mercoledì 9 ottobre 2024
domenica 29 settembre 2024
venerdì 20 settembre 2024
lunedì 9 settembre 2024
sabato 31 agosto 2024
INFOCESVAM N 4 DEL 2024
INFOCESVAM
BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
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ANNO XI, 55/56, N. 4, Luglio - Agosto 2024, 1 settembre 2024
XI/4/876 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XI anno di edizione, 4 il bimestre di edizione di INFOCESVAM, 876 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento. Anche questo numero è principalmente dedicato alle attività connesse con il Progetto 2023/Divulgazione e Testimonianza dei Valori del Nastro Azzurro nei confronti delle Scuole, Istituto di Formazione ed Università degli Studi e della realizzazione dei volumi dedicati alla data centenaria del 2023.
XI/4/877 – Da 1 gennaio 2024 la pubblicazione dell’ANNESSO dedicato allo stato di sviluppo dell’Albo d’Oro Nazionale dei Decorati Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, da cadenza bimestrale passa a cadenza mensile, dato il numero di comunicazioni e note da pubblicare. Alla data del 1 maggio 2024 sono stati pubblicati i primi quattro numero del 2024. Il numero 5 (maggio 2024) e il n. 6 (giugno 2024) mentre i numeri di luglio ed agosto non sono stati divulgati fino alla data del 30 luglio in quanto vi era solo la situazione relativa agli inserimenti.
XI/4/878 – Il numero di questo Bollettino è dedicato alla divulgazione delle edizioni a stampa ed informatiche del CESVAM riportando i dati statistici relativi. Come noto i blog sono attivi dal 2008 e riportano in media ciascuno oltre 500 post. Pertanto rappresentato anche una fonte di archivio da poter utilizzare per ricerche, tesi di laurea e riferimenti. Email:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
XI/4/879 - Storico. Blog sulla Grande Guerra. Dedicato alle tematiche del primo conflitto mondiale. Riferimento del Dizionario minimo della Grande Guerra 12. vol. Contatti: Luglio 6, Agosto 28 (Totali 2148). www.lagrandeguerra.blogspot.com
XI/4/880. Incontro. Il 13 luglio 2024 a Castelferretti, presso l’Auditorium “O. Fallaci” si è tenuto un incontro, in sinergia con l’Associazione Pro Castelferretti, presieduta da Marina Fiorani, sul tema “80° Passaggio del Fronte 1944 -2024”. Hanno parlato Massimo Coltrinari, Giovanni Riccardo Baldelli, Claudio Fiori, MAVM, e Marco Barletta. Nell’occasione è stata illustrata l’attività del CESVAM e quella dell’Istituto del Nastro Azzurro.
XI/4/881 Aggiornamento Contributi Master. Geostrategico. Argomenti di carattere generale, grande strategia e approcci complessi di politica militare. Contatti: Luglio 1830, Agosto 371 (Totali 44600). www.geostrategico.blogspot.com
XI/4/882 Divulgazione. Blog di Uniformologia. Argomenti relativi al costume militare. Contatti: Luglio 1496, Agosto 503 (Totali 113.762). www.uniformologia.blogspot.com
XI/4/883 - Aggiornamento Contributi Master. Asia Argomenti di carattere generale, riguardanti le tematiche asiatiche e argomenti di politica militare della Cina e dell’India e delle varie potenze regionali e minori. Contatti: Luglio 1392, Agosto 394 (Totali 45791). www.atlanteasia.blogspot.com
XI/4/884 La sessione di Laurea invernale per i Master di 1° livello si terrà presumibilmente nella ultima settimana di novembre 2024. Consegna della tesi entro la metà di ottobre 2024. Per ogni chiarimento o delucidazione contattare l’Ufficio Master della Università.
XI/4/855 - QUADERNI ON LINE, espressione in rete della rivista QUADERNI, edizione a stampa, ospitata su www.valoremilitare.blogspot.com. Alla data del 30 agosto 2024 i contatti totali sono stati 185957 (al 29 febbraio 2008 erano 163955 dall’apertura del blog), quelli dell’ultimo mese, sono 3390 (mese di luglio 5853)
XI/4/886 - Aggiornamento Contributi Master. Geostrategico. Argomenti di carattere generale, grande strategia e approcci complessi di politica militare. Contatti Luglio 1830, Agosto 371 (Totali 44600). www.atlantegeostrategico.blogspot.com
XI/4/887 - Grazie alla collaborazione di Diego Dall’Acqua d’Industria è stato posto in essere uno studio per la edizione E PUB (Elettronic Pubblication) delle edizioni del CESVAM. Primo esperimento in corso. Edizione E PUB del N: 1 del CESVAM Papers (Gennaio Febbraio 2019) dedicato al metodo Storico. Edizione pronta per il mese di settembre
XI/4/888 - Divulgazione. Blog Storia Militare. Argomenti di storia militare contemporanea. Contatti: Luglio 2472, Agosto 1053 (Totali 111.341). www.storiamilitare.blogspot.com
XI/4/889 - Aggiornamento Contributi Master. Medio Oriente. Conflitto israelo-palestinese, dinamiche e ruolo dei grandi attori internazionali nell’area; politica militare italiana e presenza nazionale. Carte. Contatti: Luglio 1399, Agosto 213 (Totali 19712). www.atlantemediooriente.blogspot.com
XI/4/890 Aggiornamento Contributi Master. Europa Argomenti di carattere generale, problematiche unitarie e tematiche inerenti al contesto europeo. Contatti Luglio 1922, Agosto 388 (Totali 33512). www.europaatlante.blogspot.com
XI/4/891 Divulgazione. Blog Studenti e Cultori. Dedicato agli ex frequentatori dei master (Alumni) Contatti: Luglio 1517, Agosto 438 (Totali 73424). www.studentiecultori.blogspot.com
XI/4/892 Aggiornamento Contributi Master. Oceania Argomenti di carattere generale, grande strategia e approcci militari dell’area dell’indopacifico ed australe. Contatti Luglio 700, Agosto 175 (Totali 19160). www.atlanteoceania.blogspot.com
XI/4/893 Aggiornamento Contributi Master. Italia Argomenti di carattere generale, sulle problematiche generali e risvolti di politica militare italiana. Carte. Contatti Luglio 54, Agosto 52 (Totali 3341). www.atlanteitalia.blogspot.com
XI/4/894 - Aggiornamento Contributi Master. Americhe. Argomenti di carattere generale del Caraibe, America latina e politica degli Usa, Relazioni con il resto del mondo in chiave di politica militare. Contatti: Luglio 3143, Agosto 396 (Totali 44600). www.atlanteameerica.blogspot.com
XI/4/895 Divulgazione. Blog Seniores IASD. Sinergia con gli ex frequentatori IASD e ISSMI in tema di formazione e ricerca. Formazione e Didattica. Contatti Luglio 1560, Agosto 495 (Totali 57638). www.senioresiasd.blogspot.com
XI/4/896 Per mancanza di spazio gli Aggiornamenti di Terre Polari, e i riferimenti dei blog storici sono inviati al prossimo numero, come, peraltro, i dati dell’analisi parametrale ed indicatori di sistema elaborati in questo trimestre
XI/4/897 - Aggiornamento Contributi Master. Africa. Argomenti di carattere generale riferenti al continente, conflitti e situazioni generali dei 53 stati africani. Analisi di politica militare e delle attività dei grandi attori esterni. Contatti Luglio 1147, Agosto 277 (Totali 31882). www.atlanteafrica.blogspot.com
XI/4/898 Divulgazione. Blog Club Ufficiali Marchigiani. Sinergia per la storia militare la formazione e la militarità. Contatti_ Luglio 382, Agosto 90 (Totali 111.341). www.cluufficialimarchigiani.blogspot.com
XI/4/899 Rivista QUADERNI. Edizione E.PUB/PDF n. 2 del 2024 n.32° della Rivista (Aprile - Giugno 2024) con copertina di colore azzurro. Tale edizione è stata inviata tramite la Main List Comparata che conta alla data del 30 agosto 2024 500 email. Informazioni presso la Segreteria Generale (email: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org). Telefono 06 4402676.
XI/4/900. - Prossimo INFOCESVAM (settembre - ottobre) sarà pubblicato il 1 novembre 2024. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. E sui vari blog sia storici e che geografici.
(a cura di Massimo Coltrinari)
martedì 20 agosto 2024
sabato 10 agosto 2024
martedì 30 luglio 2024
Istituto del Nastro Azzurro Il Periodico Associativo
venerdì 19 luglio 2024
INFOCESVAM n3 del 2024
INFOCESVAM
BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
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ANNO XI, 53/54, N. 3, Maggio - Giugno 2024, 1 luglio 2024
XI/3/850 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XI anno di edizione, 3 il bimestre di edizione di INFOCESVAM, 850 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento. Questo numero è principalmente dedicato alla situazione generale dei Progetti ed alle attività connesse con il Progetto 2023/Divulgazione e Testimonianza dei Valori del Nastro Azzurro nei confronti delle Scuole, Istituto di Formazione ed Università degli Studi e della realizzazione dei volumi dedicati alla data centenaria del 2023.
XI/3/851 – Da 1 gennaio 2024 la pubblicazione dell’ANNESSO dedicato allo stato di sviluppo dell’Albo d’Oro Nazionale dei Decorati Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, da cadenza bimestrale passa a cadenza mensile, dato il numero di comunicazioni e note da pubblicare. Alla data del 1 maggio 2024 sono stati pubblicati i primi quattro numero del 2024. Il numero 5 (maggio 2024) e il n. 6 (giugno 2024) non sono stati divulgati fino alla data del 1 luglio in quanto vi era solo la situazione relativa agli inserimenti.
XI/3/852. Progetto 2022/1. “L’Istituto del Nastro Azzurro in Italia e nel Mondo: il Valore militare italiano”. Al momento è stato raccolto tutto il materiale relative alle provincie ove insistono o insistevano le Federazioni del Nastro Azzurro. Tale materiale è stato revisionato. Iniziata la fase di esecuzione editoriale. Predisposta una lettera di riferimento. Sarà inviata a tutte le Federazioni che intendono partecipare. Alla data odierna interessate 16 Federazioni su 84. Email di riferimento albodoro@istitutonastroazzurro.org.
XI/3/853. Progetto 2022. Volume Presenza dell’Istituto del Nastro Azzurro in Italia ed all’estero è giunto alla fase del manoscritto 3. D’Ora in avanti tale volume sarà indicato solo con la parola “Presenza”
XI/3/854 La sessione di Laurea estiva per i Master di 1° livello si terrà il 4 luglio 2024 presso la sede centrale dell’Università. Nella mattinata la sessione in presenza, dalle 14 in poi la sessione a distanza. La docenza non può che esprimere la sua soddisfazione per il livello raggiunto da tutti i laureandi.
XI/3/855 - QUADERNI ON LINE, espressione in rete della rivista QUADERNI, edizione a stampa, ospitata su www.valoremilitare,blogspot.com. Alla data del 30 aprile 2024 i contatti totali sono stati 170.414 (al 29 febbraio 2024 erano 163955 dall’apertura del blog), quelli dell’ultimo mese, sono 4694 (febbraio erano 2188,
XI/5/856 – Progetto 2023/4. “Manifesto. Il Nastro Azzurro. Il Valore militare italiano in 16 quadri: che cosa è, che cosa fa, che cosa è stato e quello che farà”. Il manifesto è stato stampato e disponibile. E’ stato predisposto in piano di diffusione che partirà a settembre per una distribuzione mirata. Progetto realizzato.
XI/3/857 – La Giornata del Decorato 2024 si è tenuta a Trieste nei giorni 17/18/19 Maggio 2024. Venerdì 17 maggio 2024 al Circolo Ufficiali del “Piemonte Cavalleria” è stato presentato il volume edito dal CESVAM “Il Piroscafo requisito Conte Rosso” di Marco Montagnani. Relatori Carlo Maria Magnani, Antonio Daniele Massimo Coltrinari. L’iniziativa ha avuto successo. Tale successo è proseguito nelle settimane successive con l’acquisto di copie del volume, il cui ricavato è andato a favore dell’Istituto del Nastro Azzurro nella sia interezza.
XI/3/858. Progetti 2024 per l’esecuzione nel 2025. 1. “Progetto 2024/1. Dal Corpo Italiano di Liberazione ai Gruppi di Combattimento: la genesi dell’Esercito Italiano del secondo dopoguerra. Genesi Ordinamento. Impiego. Il progetto vedrà l’inizio al momento dell’accredito dei fondi relativi. (novembre dicembre 2024)
XI/3/859 Giovedì 27 giugno 2024 Giorgio Madeddu, ricercatore CESVAM, ha tenuto una conferenza a Cagliari, (Via Martini 23), organizzata dalla Associazione Culturale Itzokor, una conferenza dal tema “La prigionia austro-ungarica in Sardegna. Dalla Damnatio ad Metalla alla memoria contemporanea”.
XI/3/860 Il 22 giugno 2024 si è tenuto a Corridonia l’annuale incontro del Club Ufficiali Marchigiani, il sodalizio che accoglie gli ufficiali delle nostre forze armate nati nelle Marche. Sono state ricordate, nella sala del Consiglio Comunale, Le Medaglie d’Oro al Valor Militare Corridoni e Niccolai, entrambi nativi di Corridonia; è seguita una deposizione di corone d’alloro ai monumenti che li ricordano e poi è stata visitata la Casa Natale di Corridoni.
XI/3/861. . Progetti 2022/2. “L’Albo d’oro Dei Decorati d’Italia” su carta. Descrizione di tutte le pubblicazioni definite Albo d’Oro o Annuari contenenti i decorati al Valor militare dal 1793 ad oggi. Inoltre è attiva La finalità di trovare tutte le pubblicazioni dedicate ai decorati dal 1923 ad oggi da parte delle Federazioni o altri soggetti del Nastro Azzurro
XI/3/862.Progetto 2022/3. Ettore Viola uno dei fondatori dell’Istituto.” È stato predisposto il manoscritto 4. Si è in attesa della autorizzazione per la riproduzione di pubblicazioni citate nel volume.
XI/3/863 Progetti 2024 per l’esecuzione nel 2025. 1. “Progetto 2024/2 Monte Marrone. La prima vittoria del Corpo Italiano di Liberazione 31 marzo 1944 10 aprile 1944. Il suo significato strategico presso gli Alleati 80° Anniversario 1944 -2024.. Il progetto vedrà l’inizio al momento dell’accredito dei fondi relativi. (novembre dicembre 2024)
XI/3/864. Il 19 giugno 2024 presso la Biblioteca Comunale di Civitavecchia il gen. Antonio. Trogu, ha presentato il Volume “Compendio e Glossario 1945. Una vittoria amara” del Dizionario minimo della Guerra di Liberazione, espressione delle ricerche dell’omonimo progetto.
XI/3/865. “L’Albo d’oro Dei Decorati d’Italia” è riportato come annesso con le edizioni mensili. E’ in fase di realizzazione la schermata dell’Albo d’Oro e la realizzazione del modello a Stampa delle varie provincie.
XI/3/866. Per la prossima metà del mese di luglio2024 sarà presentata la lista dei progetti individuati che andranno in esecuzione nel 2025. Occorre attendere la comunicazione del Ministro della Difesa – Gabinetto del Ministro per conoscere i temi proposti dei vari progetti, che molto presumibilmente saranno incentrati sull 80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale
XI/3/867. Progetti 2024 per l’esecuzione nel 2025. 1. “Progetto 2024/3. I Martiri di Fiesole del 12 agosto 1944. La Resistenza, gli Eccidi in Toscana, La Memoria. 80° Anniversario 1944 -2024. Il progetto vedrà l’inizio al momento dell’accredito dei fondi relativi. (novembre dicembre 2024)
XI/3/868.. Progetto Libano 40° Anniversario. Predisposto il manoscritto n. 3 del Volume II di detto progetto. Delle 90 testimonianze necessarie, alla data odierna ne sono state raccolte15. Il manoscritto 2 è previsto per il mese di ottobre p.v. Si rinnova la richiesta a tutti i coloro che hanno partecipato a Missioni all’estero che vogliono dare la loro testimonianza di prendere contatto con la Federazione di Ancona del N A. per le modalità esecutive (federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org)
XI/3/869. . CESVAM Papers. Nel numero precedente del Bollettino si sono riportati i titoli delle CESVAM Papers per l’anno 2020. Qui si riportano i titoli del 2021
ANNO III, - 2021
13. CESVAM Papers N. 13 – Gennaio- Febbraio 2021
Antonio Daniele. L’Aviazione. Dall’origine alla Grande Guerra.
14. CESVAM Papers N. 14 – Marzo-Aprile 2021
Massimo Coltrinari. Considerazioni sulla Prima Guerra Mondiale
Dalla Battaglia di Arresto a Vittorio Veneto: chi vince la Prima Guerra Mondiale
15. CESVAM Papers N. 15 – Maggio- Giugno 2021
Giovanni Messe. Relazione sugli avvenimenti del Corpo di spedizione in
Russia e del XXXV° Corpo (CSIR)
16. CESVAM Papers N. 16 – Luglio-Agosto 2021
Master di 1° Liv. In Terrorismo ed Anti Terrorismo Internazionale
Bando, Programma Didattico, Sinossi, Bibliografia e Letture
17. CESVAM Papers N. 17 – Settembre-Ottobre 2021
Aldo Resta. Elenco dei comunisti italiani espatriati nell’Unione Sovietica per
sfuggire al regime fascista – 1922- 1939. .
18. CESVAM Papers N. 18 – Novembre - Dicembre 2021
Le Medaglie al Valore, al Merito e le Onorificenze
Schede, notizie e insegne della rappresentazione materica italiana dal 1833 ad
Oggi.
XI/3/870. Storage. Si rende necessario acquistare un dispositivo denominato NAS (Net work Attacced Storage) al fine di centralizzare l’archiviazione dei dati e dei documenti ora salvati sui diversi PC dell’Istituto allo scopo di creare una politica di back up, anche in relazione al “Disaster Recovery”. Questo anche in relazione ai dati che via via si inseriscono del Data Base dell’Albo d’Oro
XI/3/871. Progetti 2024 per l’esecuzione nel 2025. 1. “Progetto 2024/4. Le Fosse Ardeatine. L’ordine è stato eseguito. I decorati al Valor Militare e la Memoria. 80° Anniversario 1944 -20244. Il progetto vedrà l’inizio al momento dell’accredito dei fondi relativi. (novembre dicembre 2024)
XI/3/872. Implementazione piattaforma CESVAM. Tale implementazione ha subito nel mesi di maggio e giugno una battura di arresto in quando si è data precedenza alle attività di inserimento dell’albo d’oro
XI/3/873.E’ stato dato mandato alla Casa Editrice Archeo Ares di studiare e predisporre bozzetti per una serie di segnalibri da ultilizzare per la diffusione dei volumi editi dall’Istituto del Nastro Azzurro nel quadro della divulgazione
XI/3/874 . Rivista QUADERNI. n. 3 del 2024 n.33° della Rivista (Luglio-Settembre 2024) con copertina di colore da definire. Tutti gli articoli preannunciati devono essere inviati entro il 15 luglio pv. Informazioni (email: quaderni.cesvan@istitutonastroazzurro.org).
XI/3/875. - Prossimo INFOCESVAM (luglio-agosto) sarà pubblicato il 1 settembre 2024. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. E sui vari blog sia storici e che geografici.
(a cura di Massimo Coltrinari)
martedì 9 luglio 2024
Antonio TRogu. Paesi del Club dell'Atomo. La Corea del Nord
La Corea del Nord ha avviato negli ultimi anni, una accelerazione del proprio programma
nucleare e della modernizzazione delle sue già poderose Forze convenzionali.
Gli Stati Uniti e i suoi alleati asiatici considerano la Corea del Nord una
grave minaccia alla sicurezza infatti, in aggiunta ad una delle più grandi forze militari
convenzionali il Paese
dispone di un ingente arsenale nucleare che, unitamente ad una sempre crescente
retorica aggressiva, desta preoccupazione
in tutto il mondo. Mentre rimane tra i paesi più poveri del mondo, secondo le
stime del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti la Corea del Nord spende
quasi un quarto del suo prodotto interno lordo (PIL) per spese militari. La Corea
del Nord nasce al termine del secondo conflitto mondiale, a seguito delle conferenze di Yalta e di Potsdam
del 1945 per un nuovo assetto dell’ordine mondiale, un accordo raggiunto tra Stalin (Unione
Sovietica), Churchill (Gran Bretagna), e Roosevelt (USA) decretò la liberazione
della Corea dalla dominazione esercitata dal 1919 dal Giappone affidando il
nord del Paese al controllo dell’Unione Sovietica ed il sud a quello degli
Stati Uniti e definendo il 38° parallelo
quale linea di demarcazione tra le due
zone. In merito alla necessità di fornire alla Corea un governo stabile, tenuto
conto delle differenti strategie proposte da Stati Uniti e Unione Sovietica, si
decise di affidarne la soluzione all’Onu che creò, con l’astensione di Mosca e
dei suoi alleati, una “Commissione per la Corea” preposta a dare alla questione
una soluzione definitiva. Tuttavia, nel 1948 le due Coree intrapresero percorsi
differenti: quella del sud, attraverso libere elezioni, vinte
dall’“Associazione per l’indipendenza coreana”, si diede un governo retto da
Syngman Rhee; contemporaneamente
al Nord sorse la Repubblica Democratica Popolare di Corea, retta da un governo
comunista e presieduta da Kim Il-Sung, riconosciuta
subito dall’Unione Sovietica e nel 1950 dalla Cina. Si vennero così a creare
due governi differenti ed ostili, patrocinati uno dall’Unione Sovietica (nord),
l’altro dagli Stati Uniti (sud), separati da 38° parallelo, ai margini del
quale gli USA mantennero delle forze di occupazione. E fu, senza dubbio, questa
una delle ragioni dei successivi gravi sviluppi che segnarono la Corea.
Il
25 Giugno del 1950 con il superamento del 38° parallelo le forze nordcoreane
diedero inizio alla Guerra di Corea. che si
concludeva con un ripristino dello status quo, a cui non seguì mai un formale
trattato di pace; il Paese rimaneva diviso in due zone: al nord si consolidò il
potere comunista di Kim il Sung mentre
al Sud si confermò un regime filoccidentale, successivamente evolutosi in
democrazia.
I
principi guida del regime nordcoreano sono stati, sin dall’inizio,
l’autosufficienza e l’importanza della politica militare. Ne è conseguito che
l’esercito ha assunto un ruolo centrale negli affari politici di Pyongyang,
vedendo accrescere la propria importanza nell’ambito del Paese. In realta’ diversamente da quanto sosteneva il
regime di Kim Il-Sung, la Corea del Nord dipendeva economicamente e
militarmente da Mosca ed in parte dalla Cina.
Il regime di Kim Il-Sung fu
particolarmente abile nell’assicurarsi gli aiuti economici e militari di
entrambe le potenze . La cooperazione con le due potenze fu estesa anche
al settore nucleare; il programma
nucleare della Corea del Nord era
in parte gia’ iniziato, nel
dicembre 1952 nacque l’Istituto per la ricerca sull’energia atomica (Iea) per
studiare l’uso di isotopi radioattivi nei campi dell’agricoltura,
dell’industria e della medicina e quattro anni dopo furono firmati due accordi
con l’Unione Sovietica per accrescere la cooperazione nucleare per uso pacifico. Nel marzo del
1956 il leader nord-coreano Kim Il-song inviò uno staff di scienziati a Mosca
in occasione di un meeting internazionale che aveva per obiettivo la
definizione dei tempi e dei modi della costruzione di un istituto per la
ricerca nucleare a Dubna . Nel 1959 la Corea del Nord sottoscrisse un
accordo con l’Unione Sovietica per la cooperazione nel settore nucleare e la
formazione di uno staff di scienziati. Nel 1964 la Cina, che pur aveva messo a
disposizione le sue conoscenze tecnologiche per l’estrazione di uranio naturale
dalle miniere nord-coreane, si rifiutò, tuttavia, di cooperare con la Corea del
Nord nell’attuazione di un secondo programma nucleare parallelo e fu una
delle cause scatenanti il successivo deteriorarsi dei rapporti tra i due Paesi.
L’Unione Sovietica aveva intanto fornito alla Corea del Nord un reattore
atomico di ricerca, del tipo IRT-2M da due megawatt, e collaborato al suo
assemblaggio nel sito nucleare di Yonbyon (80 chilometri circa a nord di
P’yongyang).
Una lenta ma progressiva espansione
dell’attività di ricerca nucleare della Corea del Nord si ebbe negli anni
’70 e ’80 , ancora una volta con il parziale sostegno di
Mosca che risulta aver fornito tecnologia per il riprocessamento del
plutonio, mettendo quindi Pyongyang in grado di produrre esplosivo atomico. Sul finire degli anni Settanta la Corea del
Nord iniziò a interessarsi all’utilizzo dell’energia nucleare non più solo per
scopi civili e pacifici, ma anche per lo sviluppo di armi nucleari; i suoi
ingegneri stavano già utilizzando la tecnologia prodotta nel Paese per
espandere il reattore IRT-2000, portandolo a quattro megawatt nel 1974 e poi a
otto nel 1987. Oltre alla costruzione di impianti per la lavorazione
dell’uranio, ricordiamo che il Paese dispone di importanti
giacimenti di questa risorsa stimati in circa 4 milioni di tonnellate
di uraninite, e di altri per la fabbricazione di barre di combustibile, vennero
iniziati i lavori per due nuovi reattori sempre a Yongbyon: uno da 5
Mw ed un secondo, successivo, da 50 Mw, implementando nel contempo l’attività
di ricerca e sviluppo. Un terzo reattore, questo da 200 Mw, cominciò ad
essere costruito a Taechon. Con la messa in funzione, tra il 1986 e il
1987, del primo reattore moderato a grafite da 5 megawatt, costruito in maniera
indipendente nel sito di Yongbyon e con una capacità di produzione sufficienti
per la realizzazione di un ordigno nucleare (6 chili di plutonio annui) il programma
nucleare nordcoreano ebbe la sua ufficialità. A partire dai primi anni Novanta,
la Corea del Nord fu in grado di completare l’intero ciclo del combustibile
nucleare utilizzando i materiali prodotti nel sito di Yongbyon.
I
test nucleari e i ripetuti lanci di missili a medio e lungo raggio hanno
indotto le Nazioni Unite a emanare sanzioni economiche nei confronti di
Pyongyang, che non hanno impedito lo sviluppo del suo programma nucleare
civile, avviato negli anni 60 con la collaborazione dell’URSS, e militare,
intrapreso nel 1980.
Il
primo test nucleare nordcoreano e’ del 9 ottobre 2006 con un'esplosione
pari ad un chilotone, equivalente di mille tonnellate di tritolo , seguirà un
un secondo test nucleare, questa volta della potenza di quattro
chilotoni il 25 maggio
2009. Il terzo test nuclare, del 12 febbraio 2013, il primo dopo l'ascesa del
leader attuale, Kim Jong-un ha una potenza dell'esplosione che raggiunge i 7
chilotoni. Il quarto test nucleare, annunciato in un discorso
alla tv di Stato Kim Jong-un, e’ del 6 gennaio 2016 con una potenza
ipotizzata di circa 15 chilotoni. Il 9 settembre 2016 vi e’ il quinto
test nordcoreano che genera un terremoto di magnitudo 5.3 con una potenza tra
i 15 e 25 chilotoni.
Il
primo lancio nordcoreano di un missile balistico a medio raggio, il
Pukguksong-2, sul Mare del Giappone ed in grado di trasportare una testata
nucleare e’ dell’11 febbraio 2017. Il 3 settembre 2017 viene annunciato il
“completo successo” del sesto test di bomba all’idrogeno in grado di
essere montata su un missile balistico internazionale con una potenza
dell'ultima testata stimata in 50-60 chilotoni. Il 15 settembre 2017 viene
sperimentato un test balistico per valutare la gittata dei missili nord coreani
con un lancio sopra il Giappone,
3700 chilometri di tragitto per 770 chilometri d'altezza, andando ad esplodere
a duemila chilometri dopo l’isola di Hokkaido. Il 28 novembre 2017 viene
effettuato un nuovo test balistico che parte vicino a Pyongsong, provincia di
Pyongsong del Sud e cade a circa 250 km dalle coste nipponiche. Il missile è in
grado di coprire 950 km all'altitudine di 4475 km, abbastanza
per minacciare anche Usa ed Europa.
Come
detto non si hanno dati certi sulle effettive dotazioni e per quanto riguarda i
missili ci sono dubbi sulla capacità dei nordcoreani di colpire a distanza con
un’arma nucleare. Questo perché, a parte i problemi sui missili
intercontinentali di cui dispone (sono solo teoricamente in grado di
raggiungere la distanza massima e colpire gli Stati Uniti), nonostante quanto
affermato dallo stesso dittatore Kim Jong-un, gli scienziati di Pyongyang non
hanno ancora raggiunto la capacità tecnica per «miniaturizzare» una testata in
modo da poterla inserire in un missile balistico.
Ma la Corea del Nord resta comunque estremamente
pericolosa: non si conosce la progressione scientifica in campo nucleare ma si
sa che i Paesi vicini (Corea del Sud, Giappone) potrebbero essere presi di mira
con bombe «sporche» o testate chimiche.
Negli
ultimi tempi Kim Jong-un ha lanciato nuovi missili finiti nel Mar del Giappone
e l’operazione sembra rispondere ad una precisa strategia che il regime
nordcoreano aveva posto in essere quando nonostante la sospensione dei test
missilistici e nucleari aveva disposto il lancio di un missile da crociera più
a scopo politico che militare e successivamente quando aveva lanciato alcuni
missili a corto raggio da una base situata molto probabilmente a Hodo.
L’attuale
leader della Corea del Nord nel 2014 ha costituito la Forza strategica
nucleare, che dal punto di vista militare e politico non solo è assolutamente
autonoma (cioè non dipende dalle forze militari tradizionali) ma è
gerarchicamente posta alle dirette dipendenze del Partito. Di conseguenza
l’attuale leader da un lato consolida il controllo del Partito sulle forze
armate, dall’altro lato attribuisce sempre maggiore rilevanza al potere
militare, l’appoggio del quale è fondamentale. L’uso dello strumento militare nel contesto della politica
internazionale, viene utilizzato da un lato per rendere
più realistica la riunificazione della Penisola, dall’altro per dividere i suoi interlocutori e cioè Stati Uniti, Cina, Russia e
Giappone impendendo loro di attuare scelte comuni.
domenica 30 giugno 2024
giovedì 20 giugno 2024
domenica 9 giugno 2024
Antonio TRogu. I Paesi del Club dell'Atomo Pakistan
Per quanto riguarda il programma nucleare pakistano,
Islamabad ha avviato il suo programma di studi allo scopo di annullare il
divario militare con l'India. Nel periodo compreso tra gli anni ottanta e novanta, il Pakistan ha
condotto una serie di esperimenti nucleari atti a verificare l'affidabilità del
proprio apparato,e il 28 maggio 1998 ha portato a termine nel Belucistan il
primo test nucleare.
Pur
entrando a pieno titolo tra i Nuclear Weapon States, il Pakistan non ha
sottoscritto il Trattato di Non Proliferazione Nucleare, né risulta
firmatario del Comprehensive Nuclear Test Ban Treaty (CTBT).
Il
programma nucleare pakistano, inizialmente, era basato sull’utilizzo di uranio
altamente arricchito (HEU) come materiale fissile che, opportunamente trattato,
raggiungeva lo stadio di weapons grade, utilizzabile per scopi militari. Da
stime approssimative, la quantità di uranio e di plutonio già nel 2008 era
sufficiente per 80 dispositivi nucleari, il cui numero poteva crescere in
presenza di tecnologie più avanzate. Islamabad si è avvalsa in passato di
strumenti tecnologici di derivazione occidentale poiché unitamente all’assistenza sin dai primi anni ’70 fornita
dai cinesi al programma nucleare pakistano, ha acquisito il necessario know-how
in Europa, dove il responsabile del programma nucleare pakistano ha lavorato
presso l’Urenco, azienda specializzata nell’arricchimento dell’uranio con sedi
in Europa e Stati Uniti. La fitta rete di contatti internazionali nel frattempo
attivata si è rivelata poi utile per la vendita clandestina di tecnologia
e informazioni sui dispositivi nucleari anche alla Corea del Nord, all’Iran e
alla Libia. apporti tra Pakistan e India hanno rivestito e rivestono ancora
oggi un ruolo non marginale sulle rispettive dottrine nucleari e sulla corsa
agli armamenti atomici.
Islamabad
si è rifiutata di siglare il Trattato di Non Proliferazione Nucleare e il
Comprehensive Test Ban Treaty, chiedendo all’India di firmare per prima,
consapevole della superiorità militare del paese confinante, ma ha anche
respinto l’offerta indiana di un accordo bilaterale sull’adozione di una
politica strategica basata sul “No First Use”, proponendo il bilanciamento
delle forze in campo, convenzionali e non, di entrambi i Paesi. Le proposte e i
rilanci, di volta in volta avanzati dai due Paesi ma conclusi sempre con un
nulla di fatto, hanno indotto il Pakistan, anche nell’intento di sopperire alle
notevoli carenze delle sue forze convenzionali, all’adozione di una politica
strategica aggressiva fondata sul “first use”. Ma quale e’ stato il punto di
partenza della strategia nucleare pakistana? Il Pakistan, preoccupato
dall’indubbia superiorità convenzionale indiana e dalla sua ingerenza nelle sue
questioni interne, quali la secessione di suoi territori verso l’indipendenza
(il Bangladesh), ha avviato il programma nucleare, ritenendolo necessario per
la sua sopravvivenza. Il livello di allarme è cresciuto con i test nucleari
indiani del 1974, percepiti da Islamabad come espressione di un
incontestabile gap che andava colmato al più presto. Ancora nel 1974,
il Pakistan non disponeva di capacità autonome di produzione di combustibile
nucleare e di strutture tecnologicamente avanzate; l’unica risorsa era
rappresentata da uno sparuto manipolo di scienziati che avevano acquisito in
Occidente il know how utile per la realizzazione di uranio naturale
quale combustibile per un piccolo reattore nucleare ad acqua pesante,
sottoposto peraltro a regime di salvaguardia internazionale. Il Pakistan ha
effettuato sei test nucleari tra il 28
ed il 30 maggio ’98 in risposta alle cinque esplosioni nucleari effettuate dall’India tra l’11 ed il 13 maggio 1998.
La
politica nucleare di Islamabad, illustrata dal Primo Ministro Pakistano si
focalizza sulle capacità di risposta ad eventuali aggressioni attribuendo alla
militarizzazione nucleare indiana la responsabilità della reazione del
Pakistan. La strategia nucleare pakistana, dovendo rispondere ad un ampio
spettro di possibili minacce, prevede il ricorso agli armamenti nucleari anche
in caso di un attacco militare convenzionale, nell’intento di sopperire alla
debolezza strategica e al ridotto numero delle sue forze convenzionali. La
catena di comando e controllo che gestisce l’arsenale nucleare pakistano è
strettamente compartimentato: l’organizzazione consiste in un National Command
Authority (NCA), una Strategic Plans Division (SPD) ed uno Strategic
Forces Commands. Il National Command
Authority, istituito nel 2000, supervisiona tutte le organizzazioni, civili e
militari, coinvolte nella gestione dell’arsenale nucleare, comprese quelle che
effettuano attività di ricerca sugli armamenti nucleari. Il sistema prevede il
consenso all’interno del NCAper la decisione di uno strike nucleare e due,
massimo tre persone, che autenticano i codici di lancio per gli armamenti
nucleari. Risulta molto meno chiaro il sistema di comando e controllo quando un
eventuale attacco sul territorio pakistano si sia già verificato o si debba
garantire la sopravvivenza degli armamenti e consentire un secondo
strike. Il Governo pakistano ha affermato che, per incrementare la sicurezza,
le testate nucleari sono conservate separatamente dai vettori, con codici
diversi per ognuno di tali componenti. Il Pakistan possiede tre tipi di vettori
missilistici con capacità nucleari, l’Hatf III (Ghaznavi) con un range di
300/400km, l’Hatf IV (Shaheen) con capacità di trasporto strategico fino a 450
km e l’Hatf V (Ghauri) che raggiunge i 1500km. Islamabad sta sviluppando anche
l’Hatf VI (Shaheen 2) un MRBM a due stadi che, una volta operativo, sarà in
grado di raggiungere obiettivi situati a 2000km. Eventuali test missilistici,
in base all’Accordo concluso con l’India nell’ottobre 2005, verranno notificati
prima dell’effettuazione. Stime recenti, provenienti da fonti aperte, inducono
a ritenere che il Pakistan sia attualmente in possesso di un numero compreso
tra i 90 e i 110 dispositivi nucleari.
venerdì 31 maggio 2024
Rivista QUADERNI n. 1 del 2024, Anno LXXXV, Supplemento XXXII, 2024, n 1, 31° della Rivista, Gennaio - Marzo 2024
domenica 19 maggio 2024
Missioni Umanitarie di Pace. Raccolta Testimonianze
L’Istituto
del Nastro Azzurro (tramite il CESVAM -
Centro Studi sul Valore Militare (contriostudicesvam@istitutonastroazzurro.org),
e intende raccogliere testimonianze dei a delle Forze Armate Italiane e dei Corpi di Polizia che hanno partecipato
a Missioni “Fuori Area” Umanitarie o di altro tipo. La Testimonianza consiste
in un contributo di due facciate (6000)
caratteri (vds scheda) da pubblicare in un volume che si prevede possa
raccogliere circa 90 testimonianze suddivise per Forza Armata e Corpi di
Polizia in proporzione. L’obiettivo è quello di fare memoria per un tratto di
storia recente che sta passando dalla cronaca alla storia. La partecipazione a
questa iniziativa è a titolo gratuito, secondo le consuetudini del CESVAM –
Centro Studi sul valore Militare. Ai partecipanti sarà consegnata la
pubblicazione che si prevede possa vedere la luce alla fine del presente anno.
La email di contatto è la presente ricerrca.cesvam@istitutonastroazzurro.org
Scheda – Traccia per
la Testimonianza
Vuole essere un contributo tratta della esperienza personale e
professionale vissuta nella Missione Umanitaria scelta ed indicata volta a
contribuire una “memoria collettiva”, ancorchè limitata, e circoscritta alle
esigenze della pubblicazione. Di seguito con ampia possibilità di
interpretazione si indicano, per una questione anche di omogeneità, criteri di
massima nella compilazione. Il criterio
generale è la descrizione divulgativa.
Titolo della Esperienza, a cui seguirà Nome e Cognome[1]
Inquadramento generale della Missione – Area Geografica - Periodo
Storico Obiettivo generale
Reparto di appartenenza e il suo ruolo della Missione
Aspetti particolari che si crede
opportuno indicare riguardo a quanto sopra
(aspetti di geografia umana, etnica, ecc)
Proprio ruolo svolto nella Missione[2] (evitare ogni considerazione di carattere
operativo
Particolari aspetti che si vuole evidenziare (evitare ogni considerazione di carattere
operativo)
Proprie considerazioni
conclusive di carattere personale
Retaggio di questa esperienza sotto il profilo personale ed
eventualmente professionale
Note Tecniche
Carattere Paladino
Lynotipe Carattere 12 Spazio 1
Lunghezza di massima tutto
compreso due pagine word..(6000 Caratteri)
1 Foto Personale 1 Carta
Geografica (da non inserire nel testo)
Nella Pubblicazione, vi sarà il Titolo seguito dal Nome e Cognome,
In nota si pubblicherà una scheda anagrafica con i seguenti dati:
(Cognome………………) (Nome…………………..)
Anno di Nascita……………….
Forza Armata di appartenenza…………………..(all’epoca della Missione
Arma/Corpo di appartenenza…………………….(all’epoca della Missione)
Specialità, ………………………………………..(Specialità all’epoca della Missione)
Unità o Reparto…………………………………...(all’epoca della Missione)
Missione…………………………..Area Geografica di intervento………………….
Periodo in cui si è svolta la missione………………….
Grado al momento dello svolgimento della Missione…………
Eventuale Decorazione al Valore di Forza Armata Ricevuta……………………………..
Mario Rossi, 1960, Esercito,
Fanteria, Bersaglieri, 8° Reggimento, II Battaglione, 1a Compagna,
Libano I, Libano – Beirut, ottobre novembre 19, Tenente
venerdì 10 maggio 2024
Antonio TRogu. Paesi del Club dell'Atomo, India
L’India
è diventata una potenza nucleare nel 1974, sotto il governo di Indira Gandhi, a seguito del successo del test
nucleare denominato "Buddha sorridente", effettuato nel deserto del
Thar (Rajastan). Successivamente allo sviluppo nucleare
del Pakistan, le due nazioni hanno intrapreso una "corsa" al nucleare che ha raggiunto il
suo apice nel 1998. Nonostante i Paesi abbiano
rifiutato di firmare il Trattato di Non Proliferazione Nucleare (TNP) [1], approvato dall’Assemblea
generale dell’ONU nel 1968 ed entrato in vigore solo nel 1970, l’India
è comunque coinvolta in diversi accordi
con Francia, Canada e Russia.
Uno
studio pubblicato nel 2017 a cura del Centre for Science and Security Studies
del King’s College di Londra, prende in esame la situazione dei Programmi
strategici Indiani su Nucleare e Missili. I risultati principali di questo
documento affermano che, nonostante gli
accordi formali, vi e’ un elevato grado di connessione tra le attività svolte
in campo sia civile che militare, soprattutto nei settori che riguardano la
produzione di ordigni nucleari e di missili. Appare evidente che
l’intensificarsi degli scambi commerciali nel nucleare civile abbiano permesso
all’India di acquisire tecnologie e assistenza utili per il settore militare.
Per quanto riguarda il settore militare l’IAF (Indian Air Force) intende
procedere alla sostituzione del VYMPEL R-77 (AA-12 ADDER, per la NATO) con un
missile di livello superiore, individuato nell’ultima variante dell’I-DERBY
Extended Range israeliano, con sistema di guida migliorato e alleggerito per
consentire un maggiore stoccaggio di carburante, garantendo una gittata
superiore ai 100 km. L’India ha già selezionato il DERBY per il TEJAS e ne
impiega una variante precedente per il lancio da terra con le sue batterie SAM SPYDER-SR
ordinate nel 2008-9 e ricevute fra 2012 e 2015. Il nuovo missile dovrebbe
essere operativo per il 2021.
L’urgenza è dovuta al fatto che
il 27 febbraio 2019, durante la breve crisi fra India e Pakistan seguita
all’attacco di velivoli indiani contro un campo d’addestramento del gruppo
terroristico Jaish-e-Mohammed presso Balakot, l’Aeronautica Indiana si è
trovata in difficoltà.
In tale occasione, infatti, i caccia indiani armati con missili Vympel R-77 non
sono stati in grado di ingaggiare missili lanciati dal nemico da distanze
superiore a 80 Km.
L’annuncio,
da parte del Governo Indiano, di una nuova catena di comando e controllo delle
forze strategiche pone stringenti interrogativi sulla sua dottrina nucleare. Il
nuovo sistema di comando e controllo è strutturato in maniera tale da essere
sotto controllo civile. Più precisamente, il Gabinetto per la Sicurezza del
Governo Indiano ha istituito un Nuclear Command Authority caratterizzato da un
Consiglio Politico ed uno Esecutivo.
[1]
Il TNP è un accordo tra i Paesi firmatari a non condividere, non
commerciare, non coinvolgere altri Paesi negli affari riguardanti il nucleare