Il
Kazakistan, trovandosi tra i due continenti Europa e Asia, è uno dei c.d. Paesi
transcontinentali; confina a N-NO con la Russia, con Cina a E, Kirghizistan a
SE, Uzbekistan a S, Turkmenistan a SO ed è bagnato dal Mar Caspio a O; il Paese
ha una superficie totale di 2.724.900 kmq di cui le foreste occupano 34.546,8
kmq.
Tenendo
conto della sua Storia, nonché la sua localizzazione geografica e la situazione
attuale che caratterizza il Paese, si è analizzato il Kazakhstan secondo 4
parametri, numerati 1-2-6-7, rientranti nell'ambito “Sicurezza”, di seguito
elencati: 1) “Fattore Storico: Conflitti”, stimando esclusivamente i conflitti
classici dichiarati Stato contro Stato in cui è stato o è coinvolto il Paese,
da 5-10 anni ad oggi; 2) “Paesi Limitrofi in Conflitto”, sempre usando lo
stesso criterio del parametro precedente si sono contate le Nazioni confinanti
attualmente in conflitto con altre, poiché possono influenzare di molto la stabilità
politica dello Stato vicino, destabilizzandolo e determinando un alto rischio
di crisi economica nello stesso, ma anche trascinarlo anch'esso nel conflitto;
6) “Area Geografica”, intesa come la superficie totale del Paese; 7) “Area
Forestale”, ossia la porzione di superficie coperta appunto da foreste.
Esaminare
i conflitti avvenuti negli ultimi 5-10 anni, terminati o tutt'ora in corso, in
cui il Paese è o è stato coinvolto, è servito per cercare di determinare la
probabilità che se ne possano innescare di successivi. I conflitti nei Paesi
confinanti possono influenzare di molto la stabilità politica dello Stato
vicino, destabilizzandolo e determinando un alto rischio di crisi economica
nello stesso, ma anche trascinarlo anch'esso in conflitto. Quanto alle
rispettive aree geografica e forestale, si nota che con l'aumentare sia
dell'ampiezza del territorio da controllare sia della superficie coperta da
foreste aumenta anche la complessità nella gestione delle relative
problematiche.
Dai
dati e dalle informazioni raccolte e analizzate, il Kazakistan non è stato, e
non lo è attualmente, coinvolto in un conflitto apertamente dichiarato con
nessun Stato estero negli ultimi 5-10 anni. Il Paese sfrutta strategicamente la
sua posizione geografica per tenere buoni rapporti internazionali con Russia,
Cina e UE. Con l'instabilità afghana nel 2021, il Kazakistan si è riunito il
5-6 agosto dello stesso anno al summit organizzato ad Avaza (Turkmenistan) con
Kirghizistan, Tajikistan, Turkmenistan ed Uzbekistan, per riflettere sulla
sicurezza e cooperazione regionale; dall'ascesa al potere dei Talebani il Paese
si è mosso subito per instaurare un dialogo con i nuovi leader afghani. Il
Paese ha ottimi rapporti con la Russia, con cui collabora sulle comuni sfide
per la sicurezza nell'area e cooperazione, ma intrattiene anche buone relazioni
con l'UE in tema di cooperazione e commercio. Dei suoi Paesi limitrofi nessuno
è in conflitto aperto con altri Stati. La Cina non è in conflitto aperto con
nessuno, ma l'acuirsi della crisi con l'India per le zone di confine
(Kashmir-Ladakh) con scontri sempre più duri tra i due rispettivi eserciti, fa
temere un prossimo conflitto tra i due Paesi. Le attività russe attualmente in
corso in territorio ucraino non intendono un conflitto ufficialmente ed
apertamente dichiarato, ma trattasi di operazioni militari speciali; viceversa
l'Ucraina trovandosi a difendere i propri confini ha dovuto dichiarare “guerra”
alla Federazione Russa. Turkmenistan e Uzbekistan non sono in conflitto aperto
con nessuno. Il Kirghizistan attualmente non è in conflitto con nessuno, però
mantiene alte tensioni con il vicino Tagikistan per il problema dei confini in
cui si verificano ancora duri scontri tra forze kirghise e tagike.
Dalle
analisi effettuate quindi si è poi sviluppato uno Scenario, contando i Fattori
di Squilibrio (quali i 4 parametri utilizzati) in relazione alla Capacità
dello Stato (Sicurezza) su cui essi fanno pressione, per avere un quadro
generico della situazione del Paese in esame soprattutto dal punto di vista dei
conflitti interstatali nell'area in cui esso e i suoi confinanti possono essere
coinvolti. Ne è risultato così uno scenario di stabilità, in cui le Capacità
dello Stato presentano delle debolezze indicanti che il Paese non è né in un “circolo
vizioso” né in un “circolo virtuoso”: il primo inteso come ulteriore
indebolimento di capacità e resistenza dello Stato, il secondo invece come
rafforzamento di esse.
In
conclusione, il Kazakistan attualmente è in una condizione stabile in relazione
a situazioni conflittuali nell'area.
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