Il Turkmenistan è un Paese al confine tra il mondo turco e quello iraniano che ha ottenuto l'indipendenza alla fine del XX secolo. E' considerato l'unico Stato totalitario nella zona post-sovietica ed è incredibilmente ricco di risorse naturali (sopratutto gas) per cui viene accostato agli Stati del Golfo. Il Paese è noto per il bizzarro culto della personalità dei suoi due primi presidenti. Ma la loro politica riesce a creare da una unione di clan e tribù, una vera nazione? Tuttavia la cosa più interessante è la loro politica religiosa, dove l'insegnamento del primo presidente Niyazov viene presentato come una alternativa all'Islam, ed il suo libro Ruhnama come alternativa al Corano.
Questa la sintesi dell'articolo di Vladimir Pachkow, S.I., apparso sul numero 4102 della rivista "La Civiltà Cattolica", Anno 172, Quindicinale, 15 maggio 5 giugno 2021. Il numero e la Rivbista è disponibile presso la Emeroteca del CESVAM
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