La Marina Militare filippina ha annunciato un piano per il potenziamento della base militare navale di Oyster Bay, situata sulla costa occidentale dell’isola di Palawan. I lavori avranno un costo di 11,5 milioni di dollari e dovrebbero essere conclusi entro il 2016. Ubicata a 550 km da Manila, Oyster Bay dista solamente 160 km dalle Isole Spratly, storicamente contese tra Filippine e Cina.
L’espansione della base fa parte di un più ampio potenziamento dello strumento militare filippino e, in particolare, di quello navale, spinto dal progressivo inasprirsi delle contese territoriali e dal generale riscaldamento politico e militare dell’intera area. Negli ultimi due anni la Marina filippina ha ricevuto dagli Stati Uniti due cutter di seconda mano ex U.S. Coast Guard , mentre, a breve, dalla Francia saranno acquistati altri 5 pattugliatori.
Ulteriori discussioni relative a nuove unità navali, sono in corso anche con la Corea del Sud e il Giappone, mentre rimane per ora sullo sfondo l’interesse di Manila per almeno 2 fregate e un sottomarino. Quest’ultimo programma, infatti, che ha già attirato l’interesse di Italia, Francia, Corea del Sud e India, procede a rilento per via delle limitate risorse economiche a disposizione del Paese.
La nuova installazione, oltre ad accogliere parte della rinnovata flotta filippina e alleviare il carico operativo della base di Subic Bay, servirà anche come nuova testa di ponte statunitense nel Mar Cinese Meridionale. Una volta finalizzato il nuovo quadro militare e di sicurezza tra i due Paesi, infatti, gli USA potranno usufruire di una posizione privilegiata da cui monitorare, ed eventualmente contenere, le attività cinesi nell’area.
Fonte CESI. Roma
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