Asia

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Metodo di ricerca ed analisi adottato

Per il medoto di ricerca ed analisi adottato

Vds post in data 30 dicembre 2009 sul blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com
seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al citato blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

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venerdì 31 maggio 2024

Rivista QUADERNI n. 1 del 2024, Anno LXXXV, Supplemento XXXII, 2024, n 1, 31° della Rivista, Gennaio - Marzo 2024


La Rivista può essere chiesta alla Segreteria dell'Istituto del Nastro Azzurro
segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org  ce,,3517968406

info per questo numero: www.valoremilitare.blogspot.com
con post in data 4 luglio 2024




 

domenica 19 maggio 2024

Missioni Umanitarie di Pace. Raccolta Testimonianze

 


L’Istituto del Nastro Azzurro (tramite il CESVAM  - Centro Studi sul Valore Militare (contriostudicesvam@istitutonastroazzurro.org), e intende raccogliere testimonianze dei a delle Forze Armate Italiane  e dei Corpi di Polizia che hanno partecipato a Missioni “Fuori Area” Umanitarie o di altro tipo. La Testimonianza consiste in un contributo di due facciate  (6000) caratteri (vds scheda) da pubblicare in un volume che si prevede possa raccogliere circa 90 testimonianze suddivise per Forza Armata e Corpi di Polizia in proporzione. L’obiettivo è quello di fare memoria per un tratto di storia recente che sta passando dalla cronaca alla storia. La partecipazione a questa iniziativa è a titolo gratuito, secondo le consuetudini del CESVAM – Centro Studi sul valore Militare. Ai partecipanti sarà consegnata la pubblicazione che si prevede possa vedere la luce alla fine del presente anno. La email di contatto è la presente ricerrca.cesvam@istitutonastroazzurro.org

 Scheda – Traccia per la Testimonianza

Vuole essere un contributo tratta della esperienza personale e professionale vissuta nella Missione Umanitaria scelta ed indicata volta a contribuire una “memoria collettiva”, ancorchè limitata, e circoscritta alle esigenze della pubblicazione. Di seguito con ampia possibilità di interpretazione si indicano, per una questione anche di omogeneità, criteri di massima nella compilazione.   Il criterio generale è la descrizione divulgativa.

Titolo della Esperienza, a cui seguirà  Nome e Cognome[1]

Inquadramento generale della Missione – Area Geografica - Periodo Storico Obiettivo generale

Reparto di appartenenza e il suo ruolo della Missione

Aspetti  particolari che si crede opportuno indicare riguardo a quanto sopra  (aspetti di geografia umana, etnica, ecc)

Proprio ruolo svolto nella Missione[2]  (evitare ogni considerazione di carattere operativo

Particolari aspetti che si vuole evidenziare  (evitare ogni considerazione di carattere operativo)

Proprie considerazioni  conclusive  di carattere personale

Retaggio di questa esperienza sotto il profilo personale ed eventualmente professionale

 

Note Tecniche

Carattere  Paladino Lynotipe  Carattere 12  Spazio 1

Lunghezza  di massima tutto compreso due pagine word..(6000 Caratteri)

1 Foto Personale  1 Carta Geografica (da non inserire nel testo)

 

Nella Pubblicazione, vi sarà il Titolo seguito dal Nome e Cognome, In nota si pubblicherà una scheda anagrafica con i seguenti dati:

(Cognome………………)  (Nome…………………..)

Anno di Nascita……………….

Forza Armata di appartenenza…………………..(all’epoca della Missione

Arma/Corpo di appartenenza…………………….(all’epoca della Missione)

Specialità, ………………………………………..(Specialità all’epoca della Missione)

Unità o Reparto…………………………………...(all’epoca della Missione)

Missione…………………………..Area Geografica di intervento………………….

Periodo in cui si è svolta la missione………………….

Grado al momento dello svolgimento della Missione…………

Eventuale Decorazione al Valore di Forza Armata Ricevuta……………………………..

 

Mario Rossi, 1960, Esercito, Fanteria, Bersaglieri, 8° Reggimento, II Battaglione, 1a Compagna, Libano I, Libano – Beirut, ottobre novembre 19, Tenente

 

 

 

 

 



[1]      Si inseriranno i dati della scheda anagrafica

[2]      Eventuali pubblicazioni edite con il proprio nome  messe in nota (articoli, saggi, libri pubblicati)

venerdì 10 maggio 2024

Antonio TRogu. Paesi del Club dell'Atomo, India

 


L’India è diventata una potenza nucleare nel 1974, sotto il governo di Indira Gandhi, a seguito del successo del test nucleare denominato "Buddha sorridente", effettuato nel deserto del Thar (Rajastan). Successivamente allo sviluppo nucleare del Pakistan, le due nazioni hanno intrapreso una "corsa" al nucleare che ha raggiunto il suo apice nel 1998. Nonostante i Paesi abbiano rifiutato di firmare il Trattato di Non Proliferazione Nucleare (TNP) [1], approvato dall’Assemblea generale dell’ONU nel 1968 ed entrato in vigore solo nel 1970, l’India  è comunque coinvolta in diversi accordi con Francia, Canada e Russia.

Uno studio pubblicato nel 2017 a cura del Centre for Science and Security Studies del King’s College di Londra, prende in esame la situazione dei Programmi strategici Indiani su Nucleare e Missili. I risultati principali di questo documento affermano che,  nonostante gli accordi formali, vi e’ un elevato grado di connessione tra le attività svolte in campo sia civile che militare, soprattutto nei settori che riguardano la produzione di ordigni nucleari e di missili. Appare evidente che l’intensificarsi degli scambi commerciali nel nucleare civile abbiano permesso all’India di acquisire tecnologie e assistenza utili per il settore militare. Per quanto riguarda il settore militare  l’IAF (Indian Air Force) intende procedere alla sostituzione del VYMPEL R-77 (AA-12 ADDER, per la NATO) con un missile di livello superiore, individuato nell’ultima variante dell’I-DERBY Extended Range israeliano, con sistema di guida migliorato e alleggerito per consentire un maggiore stoccaggio di carburante, garantendo una gittata superiore ai 100 km. L’India ha già selezionato il DERBY per il TEJAS e ne impiega una variante precedente per il lancio da terra con le sue batterie SAM SPYDER-SR ordinate nel 2008-9 e ricevute fra 2012 e 2015. Il nuovo missile dovrebbe essere operativo per il 2021.

L’urgenza è dovuta al fatto che il 27 febbraio 2019, durante la breve crisi fra India e Pakistan seguita all’attacco di velivoli indiani contro un campo d’addestramento del gruppo terroristico Jaish-e-Mohammed presso Balakot, l’Aeronautica Indiana si è trovata in difficoltà. In tale occasione, infatti, i caccia indiani armati con missili Vympel R-77 non sono stati in grado di ingaggiare missili lanciati dal nemico da distanze superiore a 80 Km.

L’annuncio, da parte del Governo Indiano, di una nuova catena di comando e controllo delle forze strategiche pone stringenti interrogativi sulla sua dottrina nucleare. Il nuovo sistema di comando e controllo è strutturato in maniera tale da essere sotto controllo civile. Più precisamente, il Gabinetto per la Sicurezza del Governo Indiano ha istituito un Nuclear Command Authority caratterizzato da un Consiglio Politico ed uno Esecutivo.



[1] Il TNP è un accordo tra i Paesi firmatari a non condividere, non commerciare, non coinvolgere altri Paesi negli affari riguardanti il nucleare