venerdì 31 maggio 2024
Rivista QUADERNI n. 1 del 2024, Anno LXXXV, Supplemento XXXII, 2024, n 1, 31° della Rivista, Gennaio - Marzo 2024
domenica 19 maggio 2024
Missioni Umanitarie di Pace. Raccolta Testimonianze
L’Istituto
del Nastro Azzurro (tramite il CESVAM -
Centro Studi sul Valore Militare (contriostudicesvam@istitutonastroazzurro.org),
e intende raccogliere testimonianze dei a delle Forze Armate Italiane e dei Corpi di Polizia che hanno partecipato
a Missioni “Fuori Area” Umanitarie o di altro tipo. La Testimonianza consiste
in un contributo di due facciate (6000)
caratteri (vds scheda) da pubblicare in un volume che si prevede possa
raccogliere circa 90 testimonianze suddivise per Forza Armata e Corpi di
Polizia in proporzione. L’obiettivo è quello di fare memoria per un tratto di
storia recente che sta passando dalla cronaca alla storia. La partecipazione a
questa iniziativa è a titolo gratuito, secondo le consuetudini del CESVAM –
Centro Studi sul valore Militare. Ai partecipanti sarà consegnata la
pubblicazione che si prevede possa vedere la luce alla fine del presente anno.
La email di contatto è la presente ricerrca.cesvam@istitutonastroazzurro.org
Scheda – Traccia per
la Testimonianza
Vuole essere un contributo tratta della esperienza personale e
professionale vissuta nella Missione Umanitaria scelta ed indicata volta a
contribuire una “memoria collettiva”, ancorchè limitata, e circoscritta alle
esigenze della pubblicazione. Di seguito con ampia possibilità di
interpretazione si indicano, per una questione anche di omogeneità, criteri di
massima nella compilazione. Il criterio
generale è la descrizione divulgativa.
Titolo della Esperienza, a cui seguirà Nome e Cognome[1]
Inquadramento generale della Missione – Area Geografica - Periodo
Storico Obiettivo generale
Reparto di appartenenza e il suo ruolo della Missione
Aspetti particolari che si crede
opportuno indicare riguardo a quanto sopra
(aspetti di geografia umana, etnica, ecc)
Proprio ruolo svolto nella Missione[2] (evitare ogni considerazione di carattere
operativo
Particolari aspetti che si vuole evidenziare (evitare ogni considerazione di carattere
operativo)
Proprie considerazioni
conclusive di carattere personale
Retaggio di questa esperienza sotto il profilo personale ed
eventualmente professionale
Note Tecniche
Carattere Paladino
Lynotipe Carattere 12 Spazio 1
Lunghezza di massima tutto
compreso due pagine word..(6000 Caratteri)
1 Foto Personale 1 Carta
Geografica (da non inserire nel testo)
Nella Pubblicazione, vi sarà il Titolo seguito dal Nome e Cognome,
In nota si pubblicherà una scheda anagrafica con i seguenti dati:
(Cognome………………) (Nome…………………..)
Anno di Nascita……………….
Forza Armata di appartenenza…………………..(all’epoca della Missione
Arma/Corpo di appartenenza…………………….(all’epoca della Missione)
Specialità, ………………………………………..(Specialità all’epoca della Missione)
Unità o Reparto…………………………………...(all’epoca della Missione)
Missione…………………………..Area Geografica di intervento………………….
Periodo in cui si è svolta la missione………………….
Grado al momento dello svolgimento della Missione…………
Eventuale Decorazione al Valore di Forza Armata Ricevuta……………………………..
Mario Rossi, 1960, Esercito,
Fanteria, Bersaglieri, 8° Reggimento, II Battaglione, 1a Compagna,
Libano I, Libano – Beirut, ottobre novembre 19, Tenente
venerdì 10 maggio 2024
Antonio TRogu. Paesi del Club dell'Atomo, India
L’India
è diventata una potenza nucleare nel 1974, sotto il governo di Indira Gandhi, a seguito del successo del test
nucleare denominato "Buddha sorridente", effettuato nel deserto del
Thar (Rajastan). Successivamente allo sviluppo nucleare
del Pakistan, le due nazioni hanno intrapreso una "corsa" al nucleare che ha raggiunto il
suo apice nel 1998. Nonostante i Paesi abbiano
rifiutato di firmare il Trattato di Non Proliferazione Nucleare (TNP) [1], approvato dall’Assemblea
generale dell’ONU nel 1968 ed entrato in vigore solo nel 1970, l’India
è comunque coinvolta in diversi accordi
con Francia, Canada e Russia.
Uno
studio pubblicato nel 2017 a cura del Centre for Science and Security Studies
del King’s College di Londra, prende in esame la situazione dei Programmi
strategici Indiani su Nucleare e Missili. I risultati principali di questo
documento affermano che, nonostante gli
accordi formali, vi e’ un elevato grado di connessione tra le attività svolte
in campo sia civile che militare, soprattutto nei settori che riguardano la
produzione di ordigni nucleari e di missili. Appare evidente che
l’intensificarsi degli scambi commerciali nel nucleare civile abbiano permesso
all’India di acquisire tecnologie e assistenza utili per il settore militare.
Per quanto riguarda il settore militare l’IAF (Indian Air Force) intende
procedere alla sostituzione del VYMPEL R-77 (AA-12 ADDER, per la NATO) con un
missile di livello superiore, individuato nell’ultima variante dell’I-DERBY
Extended Range israeliano, con sistema di guida migliorato e alleggerito per
consentire un maggiore stoccaggio di carburante, garantendo una gittata
superiore ai 100 km. L’India ha già selezionato il DERBY per il TEJAS e ne
impiega una variante precedente per il lancio da terra con le sue batterie SAM SPYDER-SR
ordinate nel 2008-9 e ricevute fra 2012 e 2015. Il nuovo missile dovrebbe
essere operativo per il 2021.
L’urgenza è dovuta al fatto che
il 27 febbraio 2019, durante la breve crisi fra India e Pakistan seguita
all’attacco di velivoli indiani contro un campo d’addestramento del gruppo
terroristico Jaish-e-Mohammed presso Balakot, l’Aeronautica Indiana si è
trovata in difficoltà.
In tale occasione, infatti, i caccia indiani armati con missili Vympel R-77 non
sono stati in grado di ingaggiare missili lanciati dal nemico da distanze
superiore a 80 Km.
L’annuncio,
da parte del Governo Indiano, di una nuova catena di comando e controllo delle
forze strategiche pone stringenti interrogativi sulla sua dottrina nucleare. Il
nuovo sistema di comando e controllo è strutturato in maniera tale da essere
sotto controllo civile. Più precisamente, il Gabinetto per la Sicurezza del
Governo Indiano ha istituito un Nuclear Command Authority caratterizzato da un
Consiglio Politico ed uno Esecutivo.
[1]
Il TNP è un accordo tra i Paesi firmatari a non condividere, non
commerciare, non coinvolgere altri Paesi negli affari riguardanti il nucleare