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Metodo di ricerca ed analisi adottato

Per il medoto di ricerca ed analisi adottato

Vds post in data 30 dicembre 2009 sul blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com
seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al citato blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

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sabato 29 novembre 2025

Tesi di Laurea Elda Franchi. Terrorismo. I campi di concentramento in Cina. Conclusioni Bibliografia. Sitografia Documenti II Parte

 Master in  “TERRORISMO E ANTITERRORISMO INTERNAZIONALE”

 


Terrorismo. i campi di concentramento in CINA.

 

ANNO ACCADEMICO 2023/2024


BIBLIOGRAFIA

 

         LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, I laogai cinesi, I lager del terzo millennio, Fede e cultura, 2011

         J. KOTEK, P. RIGOULOT, Il secolo dei campi, I edizione novembre 2001

         PAOLO FERRANTE, Laogai. Una mostra a Verbania sui gulag cinesi, Brossura, 2009

          HARRY WU, Laogai l’orrore cinese, L’Ancora del Mediterraneo, 2006

          QIN GENG, China’s number one crime, 2006

          ROBERTO SAVIANO, Monologo su La 7 - Quello che (non) ho

          Eduxo Italia, Associazione di promozione sociale, Laogai: I campi di concentramento cinesi, 2020

         BOVINGDON, G., “Autonomy in Xinjiang: Han nationalist imperatives and Uyghur discontent”, Policy Studies, East-West Center, Washington, 2004

          GILL, B., MURPHY, M., “China’s Evolving Approach To Counterterrorism”, Harvard Asia Quarterly, 2005

          ALENI L., Distinguishing terrorism from wars of national liberation in the light of international law: a view from Italian courts, in Journal of international criminal justice, 6, 2008

         ARNOLD R., Terrorism, war crimes and the International Criminal Court, in Research Handbook on International Law and Terrorism, a cura di B. Saul, EE, Cheltenham, UK, 2014

         ROMANELLI R., L’impenetrabilità del sistema penale e penitenziario cinese: la macchina repressiva del regime nella condanna ai laogai tra violazione dei diritti umani ed economia di schiavitù Rosanna Romanelli

         SCIACCA F., Ingiustizia politica, Giuffrè, Terrorismo. Zona morta del diritto?, Milano 2003

         PETRICI A, Terrorismo e diritti della persona, questione giustizia

         Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali, Out of sight – migrant women exploited in domestic work, 2017

         Commissione Europea, Stepping up action towards the eradication of trafficking in Human Beings, dicembre 2018

         Report dell’East Turkestan Information Center (ETIC), “East Turkestan: Genocide, Prison, Torture and Linguacide in the Name of Anti-Terrorism”, 2003

         Convention on the Rights of the Child (1989), art.: 14(1); 14(2) e 30.

         Convention Against Discrimination in Education: art. 5(b).

         Declaration on the Rights of Person Belonging to National or Ethnic, Religious and Linguistic Minorities (1992).

         Amnesty International, “PRC: Uighurs Fleeing Persecution as China Wages its War on Terror”, op. cit.

         COLARIZI A, Cina, detenuti setta spirituale Falun Gong uccisi per espianto organi: 90mila l’anno, Il Fatto Quotidiano, 1 luglio 2019

         DI LONGQUANMOKE, "Sujiatun, non solo più un nome”, Tortura e casi di morte, 18 marzo 2006

         DI PASQUALE C., Di Stato si muore? Per una critica dell’antropologia critica,2017

         HAFEZ M., Manifacturing Human Bombs. The Making of Palestinian Suicide Bombers, Washington, Institute of Peace Press, 2006

         BENIGNO F., Terrore e terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica, Torino, Einaudi. Bourdieu, 2018

         NEODEMOS, La fine della politica del figlio unico in Cina. UN cambio generazionale, 8 marzo 2016

         LIVI BACCI M., Storia minima della popolazione del mondo, V edizione, Bologna, Il Mulino, 2016

 

SITOGRAFIA

 

          Amnesty International - www .amnestyinternational.org

         Cina: le violazioni i dei diritti umani - Amnesty International Italia

         Human Rights Watch – www.hrw.org

         La Repubblica - www .repubblica.it

         Organizzazione delle Nazioni Unite - www.un.org

         Rastrelli storia -  www.rastrellistoria.altervista. org

         Laogai -  https://www.laogai.it

         Laogai research - https://laogairesearch.org

         YouTube, I Laogai Cinesi ''Lavaggio del Cervello e Lavori Forzati’’, 2017

         Indocina dizionario - https://www.infocina.net/dizionario

         East west center Washington - www.eastwestcenterwashington.org/publications

         Laogai Research Foundation - https://laogairesearch.org

 

         Società italiana filosofia politica - sifp.it

 

         Focus - focus.it

 

         Terrorismo e diritti della persona - questionegiustizia.it

 

         CARTA 08: Il manifesto per lo Stato di diritto in Cina - Gariwo, la foresta dei giusti, it.gariwo.net

 

         LI ZHENGHUI, WANG ZHENMING - Diritti dell'uomo e Stato di diritto nella teoria e nella pratica della Cina contemporanea Li Zhenghui, Wang Zhenmin, juragentium.org

 

         PIERO CORRADINI, I diritti umani nella Costituzione Cinese - tuttocina.it

 

         Exposing Shoc- king Horrors Inside Sujiatun Concentration Camp, www.thepochtimes.com/news/6-3-11/39169.html

 

         Quanti sono i Laogai? Il numero dei campi di lavoro e il numero dei detenuti è considerato “segreto di stato” in Cina, in www.Laogai.it - Laogai Research Foundation Italia

 

         Report dell’East Turkestan Information Center (ETIC), “East Turkestan: Genocide, Prison, Torture and Linguacide in the Name of Anti-Terrorism” - www.uygur

 

         Annual Report of the United States Commission on International Religious Freedom, May 2004 - www.uscirf.gov

 

         Consiglio Nazionale delle Ricerche - cnr.it

 

         Global Peace Index: Indicators, su visionofhumanity.com

 

         Global Pace Index 2023: vision humanity.org

 

         Figlio unico in cina: firstonline.info

 

         La Cina paga gli effetti del figlio unico: filodiritto.com

CONVENZIONI INTERNAZIONALI E RIFERIMENTI GIURISPRUDENZIALI

           Convenzione per la prevenzione e la repressione del terrorismo, (Ginevra, 1937), mai entrata in vigore.

          Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, (Roma 1950), entrata in vigore il 3 settembre 1953. Focalizzazione su articolo 3.

          Convenzione Americana dei Diritti dell’Uomo, adottata dalle Nazioni Unite nel 1969. Focalizzazione su articolo 5.

         Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, adottato dall’Assemblea Generale dell’ONU il 16 dicembre 1966. Focalizzazione su articolo 7.

         Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, (New York 1984), entrata in vigore il 26 giugno 1987.

          Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalla sparizione forzata, (Parigi, 2007), entrata in vigore il 23 dicembre 2010.

         Costituzione della Repubblica Popolare Cinese, adottata il 4 dicembre 1982 (con alcune revisioni successive). Focalizzazione su articolo 33, 35, 36, 37, 41,

          Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1948

          Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea

          Costituzione Cinese


La Tesi è consultabile, previo consenso dell'Autrice,  presso la emeroteca del CESVAM. info: didattica.cesvam@istitutonastroazzurro.org

Le Conclusioni sono state pubblicate su questo blog in data 20 novembre 2025

Indice e premessa su www.internamentoereticolati.blogspot.com  nel mese di novembre 2025

martedì 18 novembre 2025

Tesi di Laurea. Elda Franchi. Terrorismo. I Campi di concentramento in Cina. Conclusioni. Bibliografia Sitografia e Documenti.. Conclusioni

 

Master in  “TERRORISMO E ANTITERRORISMO INTERNAZIONALE”

Terrorismo. i campi di concentramento in CINA.

ANNO ACCADEMICO 2023/2024

CONCLUSIONI

  

Al termine della presente analisi è certo che la Comunità Internazionale non sia ancora stata in grado di dare una definizione ben precisa al fenomeno del terrorismo, in quanto ad oggi non esista ancora una definizione giuridicamente valida “erga omnes” di tale fenomeno, e tantomeno siano state trovate soluzioni per contrastarlo o, addirittura, porvi una fine; Per di più, ci si trova di fronte al dubbio se sia effettivamente possibile ambire a trovare un’univocità nei termini o se sia davvero essenziale raggiungere tale scopo.

 Le difficoltà per arrivare ad una definizione comune di “Terrorismo” si rivedono anche applicate al contesto cinese, in quanto le autorità cinesi applichino significati ambigui ai termini quali “separatismo” ed “estremismo religioso”: i cittadini che la Cina definisce “terroristi” o “separatisti”, sono in realtà attivisti che credono fortemente nei diritti umani e tentano di difenderli per combattere le libertà degli individui in quanto tali.

 Le normative vigenti a livello internazionale non sono efficaci e, come dimostrato nel caso specifico del Terrorismo di Stato in Cina, nei singoli Stati si possono rivelare di matrice terroristica ed utilizzate per scopi interni.

A livello internazionale è quindi estremamente necessario che gli Stati si focalizzino sul trovare una definizione al termine del Terrorismo in accordo comune, così da poter differenziare le varie forme di terrorismo, come il Terrorismo di Stato, e che aprano gli occhi e mettano a fuoco ciò che realmente sta succedendo nel mondo, che non lascino passare certi atteggiamenti di alcuni Stati nel confronti della propria popolazione: la situazione singolare esistente in Cina e, nello specifico, nella regione autonoma dello Xinjiang, richiede una soluzione accorta, rapida e precisa, al fine di salvaguardare tutti i milioni di persone, donne, uomini e bambini, incarcerati ingiustamente nei Laogai, con lo scopo primario di evitare ulteriori vittime inutili.

 E’ evidente che il Governo Cinese imponga una forte oppressione nei confronti della popolazione e che la situazione si sia soltanto inasprita negli ultimi anni, tramite un’escalation di violenza su questo fenomeno ancora oggi celato da qualche linea di oscurità e segretezza; viene quindi da interrogarsi sull’effettiva utilità degli strumenti di diritto internazionale nel campo di diritti umani e sull’effettivo interesse che viene posto quando uno Stato evidentemente e palesemente non li rispetta.

 La Comunità Internazionale dovrebbe quindi provvedere alla ricerca, allo studio e all’indagine di quello che realmente sta succedendo nella Repubblica Popolare Cinese, per dirigersi verso una risoluzione pacifica delle tensioni esistenti con la regione autonoma dello Xinjiang.

La Tesi è consultabile, previa autorizzazione della Autrice, presso la Emeroteca del CESVAM
Indice e Premessa sono stati pubblicati su www.internamentoereticolati.blogspot.com nel mese di novembre 2025
Bibliografia Sitografia e Documenti saranno pubblicati in data 30 novembre 2025 su questo blog

domenica 9 novembre 2025

Tra propraganda ed etica

 

Sergio Benedetto Sabetta

 

             La fine della storia è una narrazione tipica delle potenze dominanti che dicono alle province del loro impero non esservi altra storia, a queste viene lasciata l’economia quale area su cui impegnarsi con un doppio beneficio sia per le province che per il cuore dell’impero, al potere ci penserà il centro dell’impero al cui modello, viene raccontato, tutti anelano conformarsi, in questo vi è la fine della storia.

            Un racconto che sostanzialmente si è ripetuto nei secoli, per giungere all’’800 e ‘900 tanto negli imperi coloniali inglese e francese che nel socialismo reale, in cui vi era un fine escatologico identico ad una religione della lotta di classe di cui l’URSS era la terra promessa.

            Con la fine della storia si riteneva che se tutti i popoli fossero stati liberi avrebbero voluto essere come noi, con istituzioni democratiche e libertarie, salvo accorgersi che nelle differenze culturali tale idea non era vera, d'altronde i popoli per l’Occidente risultano essere una creazione prevalentemente legislativa,  frutto della Rivoluzione francese che nel creare il cittadino, ripescando la tradizione romana, ne ha incanalato la natura violenta e aggressiva, riducendo il tutto come fine della storia.

            Se nel momento del recupero della realtà, a seguito delle difficoltà USA e della loro richiesta di impegno finanziario, di uomini e di mezzi all’Europa, superando il racconto propagandistico e gli slogan irrazionali con cui agisce la propaganda, tuttavia vi è il tentativo da parte delle potenze emergenti di sostituire gli USA nel racconto sulla fine della storia, ponendosi come elemento ultimo.

            Se i leaders non sono che il prodotto dei popoli, i tecnici in politica permettono la loro de responsabilità in caso di fallimento, l’Io quale frammentazione del tutto vine riunito nell’irrazionale, la cui semplificazione è lo slogan.

            Nel pensiero antico dai greci in avanti la normalità era la guerra, la pace era intesa quale tregua, questo in quanto solo dal dinamismo prodotto della violenza umana organizzata nascono tutte le cose (Machiavelli, Hegel).

            Dalle macerie della Guerra dei Trent’anni (Pace di Westfalia), nasce il diritto internazionale con il riconoscimento reciproco tra Stati, comprese grandi potenze e piccoli stati, un’idea già anticipata da Grozio nel ricomporre il dissidio tra pensiero ed azione nel 1625, ma solo con Bentham nel 1789 si ha la sua teorizzazione con la proposta del disarmo, della rinuncia alle colonie, l’istituzione di un Tribunale internazionale e la rinuncia alla diplomazia segreta, elementi ripresi nei 14 punti di Wilson del gennaio 1918 attraverso il Decreto sulla Pace dei Soviet del novembre 1917.

            Già in Platone le istituzioni sono considerate quale fattore di riduzione della conflittualità, dove la politica governa la tecnica ossia il fare, rapporto completamente ribaltato nel presente, negli antichi l’etica e la politica coincidono nella collettività secondo natura, tanto che Aristotele ritiene venire la collettività prima dell’individuo.

            Nel Seicento nasce lo Stato legale (Hobbes), per cui si immagina che gli uomini cedano volontariamente parte della propria libertà allo Stato per una possibile convivenza negata dalle lotte dello stato di natura, sciogliendo in tal modo il rapporto tra etica (giustizia) e politica degli antichi. La politica viene così a seguire solo la legge, si ottiene lo Stato assoluto entrando nell’età dell’assolutismo, fino alla Rivoluzione francese dove nasce il cittadino e l’uguaglianza.

            Hegel osserva che con l’aumentare quantitativo di un fenomeno si ha una modifica del paesaggio, ossia qualitativa, tanto che Marx ne deduce relativamente alla moneta che con il suo aumentare questa diventa progressivamente un fine ultimo a se stesso teso all’accumulo, diventa il mondo. Lo stesso accade attualmente con la tecnica la quale ha creato un mondo dove, nel dovere correre più velocemente della razionalità umana, si piega l’uomo alla tecnica stessa seguendo il principio dell’efficienza totale.

            La politica non è più in grado di governare la tecnica viene quindi meno la stessa etica, nel principio di efficienza propria della tecnica la politica passa all’economia che decide, ma questa è solo una efficienza priva di un senso, non riuscendo a controllarne gli effetti la tecnica diene fine a se stessa, nell’estrema difficoltà di una decisione essendo la società troppo complessa si procede per slogan, si passa in tal modo al populismo. L’abbattimento della cultura è funzionale al populismo favorendo la manipolazione dell’opinione pubblica e quindi della democrazia, dobbiamo tuttavia tenere presente che nel mondo solo il 20% sono democrazie, una minoranza.

            Proprio perché impero ogni impero ha una propria cultura, su questa premessa gli USA si sono accorti dei limiti nella proposta al mondo del proprio modello che viene rigettato in molte aree del globo, d’altronde sono, secondo la geopolitica, le caratteristiche culturali di ciascuna comunità che creano specifiche istituzioni. In contrasto con i precetti della filosofia politica per la quale sono le istituzioni e i partiti politici che danno le caratteristiche, circostanza che fa ritenere possibile prevederne le evoluzioni, il concetto platonico delle idee quali fondamento, emerge chiara l’idea che gli imperi hanno sempre bisogno dell’ideologia quale cemento culturale.

            Attualmente nelle democrazie, in presenza della separazione tra esercizio della sovranità e governo, vi è il problema del consenso in quanto, una volta superata la competizione elettorale, vi è la necessità di ascoltare le minoranze in una post-competizione realizzando tre “C”: coordinamento; collaborazione; cooperazione; attualmente al consenso viene a mancare la cooperazione.

            Partendo dalle premesse che vi è un potenziale contrasto tra l’Io e la specie, in cui vi è un perenne conflitto tra egoisti e altruisti, sorge il problema della libertà confusa con l’indeterminatezza, ma per ridurre la conflittualità occorrono valori, leggi, educazioni, comandamenti, istituzioni. Se negli animali vi sono istinti quali risposte rigide agli stimoli, in una mancanza di libertà, negli esseri umani vi sono pulsioni che devono essere controllate e dirette, necessita una educazione.

            I greci non credevano nella libertà ma nel destino ad ognuno assegnato, la libertà da noi affermata comporta responsabilità, da cui consegue la punibilità, ma anche una visione positiva del futuro. La tecnica nel creare una distinzione tra vita pubblica e vita privata ha creato anche una identità sociale, frutto dell’interiorizzazione dell’inconscio tecnologico.

            Ogni generazione ha impresso un trauma generazionale, partendo dalla Grande Guerra si ha le generazione perduta, a cui segue nelle dittature la generazione silenziosa, nella ricostruzione del dopoguerra in cerca di sicurezza la generazione del baby boeme, nel dopo ’68 nello scetticismo e ricerca di protezione con il fai da te la generazione X, a cavallo dei millenni vi è la ricerca di un senso da parte della generazione dei millennials, all’inizio del nuovo millennio nella generazione Z nasce la ricerca della visibilità attraverso la rete in un’ansia da fragilità psicologica, l’attuale generazione Alfa vede nella tecnologia una estensione della propria identità, infine si prevede per la futura generazione Beta una totale identificazione con la macchina, ossia un elemento esecutivo della tecnica, dove il sistema ne sfrutta la fragilità sia per l’economia che per la politica, una generazione completamente assorbita e appiattita sulla tecnica.

            Già Papa Giovanni XXIII con l’Enciclica Pacem in Terris aveva sottolineato che la tecnica impone un cambio del pensiero e delle ideologie, principio già a sua volta sottolineato nel Congresso del 1959 in Germania dai Socialisti tedeschi con un documento nel quale si chiedeva  un cambiamento dei parametri di pensiero, ponendo la tecnica a rischio l’umanità.  

sabato 1 novembre 2025

INFOCESVAM N. 5 del 2025 Settembre Ottobre 2025

 

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XII, 69/70/, N. 5, Settembre - Ottobre 2025, 1 Novembre 2025

XII/5/1051 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 5 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 1051 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

XII/5/1052 -  Progetto 2026/1 Gli Ordinamenti dell’Esercito Italiano nel secondo dopoguerra 1946 – 1977 nel 165° Anniversario della Costituzione dell’Esercito Italiano. Col. Riccardo Baldelli. Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1953 Save the date. Presentazione del Calendario “La Donna e le Armi”. Ass. Amici della Scuola di Artiglieria di Bracciano. 22 novembre 2025. Caserma Cosenz Bracciano.

XII/5/1954 - Sito del Nastro Azzurro: www.istitutodelnastroazzurro.org riporta fino al 31 ottobre 2025 nel Banner “Il Valore Militare Oggi” gli atti di Valore che si sono avuto nel passato.

XII/5/1055 – Progetto 2026/2. Partecipazione e testimonianze nelle Missioni di Pace Valore Militare e contributo alla memoria Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la Pace. Massimo Coltrinari. Proposta al Gabinetto del Ministro

XII/5/1056 - Volume Serie Università. Alessia Biasiolo. “La Fabbrica che costruisce la Storia”. Analisi della produzione industriale italiana tra Ottocento e Novecento”. Dalla Casa Editrice. Ricevuta Bozza n. 1 per la correzione. L’inserimento Indici

XII/5/1057 -  Progetto 2026/3 Il ruolo delle Nazioni Unite nel mantenimento della pace . Dalla Teoria alla pratica: l’Esperienza UNMIK (United Nations Interim Administration Mission) in Kosovo.  Gen.Antonio Vittiglio, Proposta al Gabinetto del Ministro

XII/5/1058 -  Ricerca Interna. La struttura della organizzazione germanica per la occupazione dell’Italia 8 settembre 1943 -2 maggio 1945. Analisi dei Comandi Enti ed Organizzazioni tedesche.

XII/5/1059 - La Rivista QUADERNI del NASTRO AZZURRO n. 3 del 2025 (LUGLIO-SETTEMBRE 2025) 37° della Rivista in data 10 OTTOBRE 2025 è stata invia nella forma pdf a tutti coloro che sono iscritti alla predetta Main List. (603)

XII/5/1060 – Progetto 2026/4 – “Un Bosco per resistere” La Brigata Partigiana “Ciro Menotti” tra le provincie di Pordenone, Treviso Belluno. Dott.ssa Monica Apostoli. Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1061 – Save the Date: Modena 14-16 Novembre 2025. Convegno sulla MOVM Salvo d’Acquisto “Eroismo e Santità”. Collaborazione con la Ass. Naz. Carabinieri; Università dei Saggi Roma.

XII/5/1062 – Progetto 2025/1. Eccidi in Toscana. Cav..Stefano Mangiavacchi ha predisposto la lista degli Eccidi con 1 Vittima nelle 10 provincie toscane; controllo e revisione della data e del luogo.

XII/5/1063 – Università degli Studi “N. Cusano” Telematica Roma. A partire dal 1 novembre, sulla base degli iscritti, il ricevimento studenti per i Master di Storia Militare Contemporanea e Politica Militare Comparata è stabilito il Lunedi. Per il Master in Terrorismo ed Anti Terrorismo il venerdì. Entrambi con orario dalle 10 alle 13.  

XII/5/1064 - Save The date. La sessione di Laurea del Master di 1° Liv. in Storia Militare Contemporanea. Dal 1796 al 1960 si terrà il 17 novembre 2025. Dalle ore 9.00 presso l’Aula Tesi della Università degli Studi “N Cisano Telematica Roma”.

XII/5/1065 – Progetto 2026/5 Cimitero Militare Italiano dell’Asinara. Storia e Memoria 1916 – 2026. Studio funzionale finalizzato al recupero della memoria storica e fruizione del cimitero militare italiano sull’Asinara realizzato nel 1916. Dott. Giorgio Madeddu. Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1066 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Schort Video Mese di settembre, 4 Video, mese di ottobre 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I video (Gli Schort Video) sono trasmessi ogni lunedì, (ore 08.00).  Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM. Parola chiave CESVAM. Al 31 ottobre 2025 vi sono iscritti 71 persone.

XII/5/1067 – Progetto 2026/6. Mariano Buratti. Medaglia d’Oro al Valore Militare. La Resistenza nel viterbese 1943 -1944. Col Osvaldo Biribicchi. Proposta al Gabinetto del Ministro. Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1068 – È in corso di edizione il CESVAM Report 2021 – 2025. Tale Report sarà in distribuzione anche nella versione pdf. Nella versione a stampa, sarà in distribuzione, ad indirizzario ridotto (ovvero ad uno scelto numero di nominativi) al fine di avere le copie a stampa disponibili per un più lungo periodo di tempo. Questo è il III Report del CESVAM, dopo quello del 2014 - 2019 e 2019-2021.

XII/5/1069 – Save The date. La sessione di Laurea del Master di 1°Liv.in Politica Militare Comparata. Dal 1960 ad oggi. si terrà il 17 novembre 2025. Dalle ore  14.30.00 in poi  presso l’Aula Tesi della Università degli Studi “N. Cisano Telematica Roma”.

XII/5/1070 – Progetto 2026/7 I Padri Fondatori dell’Esercito Italiano. Il Valore Militare del Risorgimento. Dott. Manuel Vignola. Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1071 – Progetto 2026/8 Tecnologia aeronautica: la formula trimotore. Storia dell’Aeronautica Italiana. I Bombardieri strategici. Gen Antonio Daniele. Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1072 – Progetto 2026/ 9 Sahel 3.0. Terrorismo digitale, materie prime strategiche e nuove sfide per l’Europa e per l’Italia. Dott. Massimo Dionisi. Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1073- Save The date. La sessione di Laurea del Master di 1°Liv.in Terrorismo ed Anti Terrorismo Internazionale. Obiettivi Piani e Mezzi si terrà il 17 novembre 2025. Dalle ore 9.00 presso l’Aula Tesi” della Università degli Studi “N Cisano Telematica Roma”.

XII/5/1074 – Progetto 2026/12. Liberi e Valorosi. Breve storia della Budeswehr. Dott. Franco di Santo (Monaco). Proposta al Gabinetto del Ministro.

XII/5/1075 - Prossimo INFOCESVAM (novembre -dicembre) sarà pubblicato il 1 gennaio 2026. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org